Per la World anti-doping agency (Wada) la Russia avrebbe negli anni falsificato le olimpiadi dopando sistematicamente i suoi campioni.
Doping di massa per gli atleti della Russia. Sarebbe un autentico complotto quello che emerge dal rapporto sull’indagine della Wada (World anti-doping agency) reso noto oggi 9 dicembre a Londra. Sono infatti più di mille gli atleti russi coinvolti. Secondo l’avvocato canadese Richard McLaren, che ha compilato il rapporto, il ‘‘doping riguardava sport estivi, invernali, paralimpici“. Più di 1000 atleti – è l’accusa – sono stati coinvolti o hanno beneficiato di un complotto istituzionale per nascondere test positivi. “Siamo ora in grado di confermare una copertura che risale almeno fino al 2011 ed è continuata anche dopo i Giochi Olimpici di Sochi – ha detto ancora McLaren -. Abbiamo prove di più di 500 risultati positivi segnalati come negativi, tra cui quelli di atleti famosi e di alto livello, che hanno visto i loro test positivi automaticamente falsificati. La squadra russa ha danneggiato i Giochi di Londra in modo senza precedenti”.
Un numero di atleti enorme, ‘spalmato’ su 30 discipline sportive tra le quali anche il calcio. Nella prima parte del rapporto, diramata a metà luglio, McLaren aveva già messo in evidenza come ai Giochi olimpici invernali di Sochi fosse stato applicato un “doping di Stato”, un sistema “controllato, diretto e supervisionato” dal ministero dello Sport russo “con l’aiuto attivo dei servizi segreti” di Mosca e che non riguardava soltanto l’atletica.
“Un attacco senza precedenti all’integrità dello sport”, lo aveva definito McLaren che ora, in questa seconda parte del rapporto, si concentra sugli atleti, tirando in ballo anche quattro medagliati di Sochi 2014 e cinque di Londra 2012. Dura la reazione della Russia: “Non abbiamo” un programma di doping di Stato. Così il ministero dello Sport di Mosca ha commentato la seconda parte del rapporto McLaren. Il comunicato diffuso dal ministero precisa inoltre che il rapporto verrà “analizzato con attenzione”. La Russia, si legge, è aperta alla “collaborazione” con gli organi internazionali anti-doping. Il Cremlino, ha dichiarato il portavoce di Putin Dmitri Peskov, “sta studiando” il rapporto.
Photo credits: Twitter
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…