La terra torna a tremare, ma stavolta non colpisce le zone del centro Italia, ma il Sud, che si sveglia bruscamente nel cuore della notte.
L’Italia sembra non avere tregua e continua ad essere investita da eventi sismici che allarmano la popolazione e tengono sempre alta la tensione. Nell’ultimo periodo siamo stati abituati alle molteplici scosse che hanno investito il centro Italia, provocando morti, feriti e danni ingenti ai comuni coinvolti. Stavolta, invece, la paura si diffonde nel Sud d’Italia, che fino a questo momento era stato risparmiato e che improvvisamente precipita nel terrore del terremoto, con la speranza che non si verifichi ciò che è già capitato molto più a nord.
Il sisma si è verificato nella notte del 6 dicembre, alle 3:13, nei pressi della zona di Potenza. La scossa ha segnato una magnitudo di 3.8, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). L’epicentro è stato localizzato tra Abriola e Pignola, poco distante dal capoluogo della Basilicata, a una profondità di 10,8 chilometri. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in zone più lontane, come Matera, ma fortunatamente non sono ancora giunte segnalazioni di danni o feriti; tuttavia è molta la paura diffusa tra gli abitanti delle zone interessate dall’evento sismico.
Il terremoto, secondo le notizie riportate finora, è stato avvertito a Potenza, Pignola, Matera, Rionero in Volture, Polla, Sala Consilina, Ferrandina, Picerno, Marsicotevere e Rapolla. Intanto, mentre la terra ha cominciato a tremare anche in aree che sino a questo momento erano state risparmiate, continuano le scosse di assestamento lungo la dorsale appenninica tra Marche e Abruzzo, interessando quei comuni che, invece, sanno bene cosa significhi il terremoto e da diverso tempo convivono con il terrore di questo pericolo. Infatti, proprio lunedì 5 dicembre sono stati registrati altri due sismi piuttosto intensi, che si aggiungono a una lunga serie di eventi dello stesso tipo che da diversi mesi colpiscono le zone del centro Italia.
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