Dal 10 Dicembre 2016 all’ 8 Gennaio 2017 torna al Teatro La scala di Milano “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini.
Al Teatro alla Scala di Milano torna uno dei titoli operistici più celebri: Madama Butterfly, tragedia in due atti, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica (ricostruzione della 1ª versione 1904 di Julian Smith; Casa Ricordi, Milano). Lo spettacolo, la cui direzione musicale è affidata a Riccardo Chailly, con Coro e Orchestra del Teatro alla Scala, il andrà in scena dal 10 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017.
La regia è firmata da Alvis Hermanis, la coreografia da Alla Sigalova, la drammaturgia da Olivier Lexa. Le scene sono di Alvis Hermanis e Leila Freta, i costumi di Kristine Jurjāne, il disegno luci di Gleb Filshtinsky. Nel cast: Maria José Siri (Madame Butterfly); Nicole Brandolino (Kate Pinkerton); Bryan Hymel (F.B. Pinkerton); Carlos Álvarez (Goro); Costantino Finucci (Il Principe Yamadori); Abramo Rosalen (Lo zio Bonzo); Leonardo Galeazzi (Yakusidé); Gabriele Sagogna (Commissario Imperiale); Romano dal Zovo (L’ufficio del Registro).
Madama Butterfly ebbe la sua prima rappresentazione alla Scala nel febbraio 1904, e fu contestatissima: vittima certo di un agguato organizzato dai nemici del compositore e del suo editore, ma forse anche della sorpresa del pubblico di fronte a un’opera cruda e innovativa, che guardava da pari a pari agli sviluppi più recenti del teatro musicale europeo.
Puccini corse ai ripari ritirando immediatamente lo spartito, per sottoporre l’opera ad un’accurata revisione che, attraverso l’eliminazione di alcuni dettagli e la modifica di alcune scene e situazioni, la rese più agile e proporzionata e così, tre mesi dopo, l’opera conquistò al Grande di Brescia il successo che l’avrebbe poi accompagnata sempre e in tutto il mondo.
Dopo Turandot e La fanciulla del West, Riccardo Chailly prosegue nel percorso di rilettura critica delle opere pucciniane proponendo da Direttore Principale la prima versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l’occasione di riscoprire, accanto alle varianti successive, una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico.
Photo Credits: Twitter