Nel capoluogo abruzzese una ragazza di 26 anni è stata massacrata dal partner dal quale si era lasciata pochi giorni prima. Il quale ha poi tentato il suicidio.
La loro relazione era finita nei giorni scorsi, lei era andata via di casa e ieri 2 dicembre era tornata per prendere alcune cose. Hanno cominciato a litigare, lui ha afferrato un coltello e l’ha colpita fino a ucciderla. Così, stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri, è morta a Pescara Jennifer, una giovane di 26 anni.
Davide, l’ex fidanzato 32enne, ha tentato il suicidio subito dopo con la stessa arma. Dapprima ricoverato in ospedale in codice rosso, poi le sue ferite sono risultate meno gravi di quanto apparso in un primo momento. La madre di Jennifer, accorsa alle grida d’aiuto della ragazza, ha trovato la porta dell’appartamento chiusa.
A chiamare i carabinieri è stato un vicino che abita lì accanto, richiamato dalle urla disperate della madre della giovane. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara, diretti dal maggiore Massimiliano Di Pietro. Il giovane avrebbe dichiarato, secondo il Corriere.it, che la violenta lite fra lui e Jennifer era scoppiata anche a causa di un tablet “che lei non voleva restituirmi”.
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