La scossa è stata registrata a una profondità di 14 km. L’epicentro nella zona di Capitignano, vicino ai comuni di Montereale e Campotosto.
La paura continua a serpeggiare in Italia: il terremoto è tornato. La terra ha tremato di nuovo: una scossa di terremoto di magnitudo 4,4 con epicentro 22 km a nord ovest de L’Aquila è stata registrata alle 17,14 dalla rete Ingv. I Comuni limitrofi sono Capitignano, Montereale, Campotosto, Barete e Cagnano Amiterno. La scossa è stata distintamente avvertita anche ad Amatrice, a L’Aquila, a Terni, a Rieti e Perugia. E in altri comuni abruzzesi e delle Marche. Subito dopo c’è stata poi una scossa di intensità inferiore, di magnitudo locale 2.8 a una profondità di 12 km e che ha interessato la stessa area. Al momento non si segnalano ulteriori crolli.
Sicuramente è un’altra struttura, che si era attivata già da qualche giorno con altre scosse minori» commenta a caldo il sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica (Ingv) Alessandro Amato. «L’epicentro di questa scossa – spiega – è collocato 5 chilometri più a su rispetto al limite più meridionale del cluster di questa estate. In questa zona avevamo registrato già una certa sismicità all’altezza del lago di Campotosto. Interessa un’altra struttura, la stessa area che fu colpita da una violenta scossa superiore a magnitudo 5 il 9 aprile 2009, pochi giorni dopo il terremoto dell’Aquila».
Forse si può valutare un nesso tra la scossa di Amatrice e quella odierna, sostiene il sismologo: “Non possiamo sapere se ci sarebbe stata ugualmente la scossa di oggi se non ci fossero state quelle di agosto e ottobre. È probabile comunque che, avendo oltretutto un meccanismo simile, il terremoto nel centro Italia abbia contribuito ad attivare questa nuova sequenza”. Si attendono nuovi aggiornamenti, i cittadini di Amatrice, intanto, si stringono per il terrore che non sembra dargli pace.
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