Allarme nel campus universitario della Ohio State University, dove alle 10 orario americana (le 16 in Italia) è iniziata una sparatoria che ha provocato, secondo le prime stime, almeno 9 feriti di cui uno in pericolo di vita. Secondo quanto riferisce l’NBC il principale sospettato sarebbe morto. Un testimone: “Io ed il mio compagno di stanza abbiamo sentito tre o quattro colpi d’arma da fuoco dall’altra parte della strada e poi l’arrivo della polizia e delle ambulanze”.
Torna l’incubo delle sparatorie nelle università americane: alle 10 del mattino di lunedì 28 novembre (ora locale, corrispondente alle 16 ora italiana), è iniziata una sparatoria all’interno del campus della Ohio State University. A darne l’annuncio è stato lo stesso servizio di emergenza dell’università attraverso Twitter: “Allerta: sparatore attivo nel campus”.
Secondo gli ultimi aggiornamenti pubblicati dalla NBC, la polizia avrebbe confermato l’uccisione del principale sospettato della sparatoria, che secondo le prime stime avrebbe provocato il ferimento di 9 persone, di cui una medicata sul posto, 8 in condizioni stabili ma trasportate in ospedale ed una in condizioni di salute giudicate critiche. Alcuni di essi sarebbero stati feriti a colpi di coltello. Tutte le lezioni previste per la giornata di lunedì sono state cancellate. Ecco una testimonianza riportata dall’emittente: “Io ed il mio compagno di stanza abbiamo sentito tre o quattro colpi d’arma da fuoco dall’altra parte della strada e poi l’arrivo della polizia e delle ambulanze”.
Il Centro Medico Ohio State University Wexner ha rilasciato un comunicato: “La nostra priorità è quella di assicurare la salute e la sicurezza dei nostri pazienti. In questo momento, stiamo collaborando con le autorità per capire cosa sia successo e come gestire la situazione. Al centro medico OSU Wexner stiamo curando quattro pazienti e nessuno di questi è in pericolo di vita. Quando ci saranno maggiori informazioni, le comunicheremo attraverso i nostri canali internet. Per quanto riguarda i pazienti, le procedure continueranno come stabilito da programma”.
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