L’indagine annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza: Mantova scalza Trento dalla testa della graduatoria. Male Roma, ultima Crotone.
Prima Mantova, che spodesta dopo anni Trento, scesa di una posizione al secondo posto. Quindi terza Belluno e quarta Pordenone. È un filotto di vittorie quello per il Nord Est d’Italia, nell’ambito della nuova classifica che ogni anno viene redatta da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma sulla Qualità della vita nelle città e provincie del Bel Paese. Salta poi agli occhi il dato di Roma: la capitale ha perso 19 posizioni rispetto al 2015, precipitando all’88° posto in classifica su un totale di 110 città prese in esame, e perde ben 31 posizioni rispetto al 2014.
Per quanto riguarda, più in generale, i grandi agglomerati urbani è Milano a fare meglio di tutte posizionandosi a metà graduatoria, al 56° posto, mentre nel 2015 era al 49°. Napoli scivola alla posizione numero 108, terz’ultima in classifica, dietro Caltanissetta, Trapani e Agrigento, mentre lo scorso anno era a quota 103. Migliora invece Torino che sale dal 76° al 70° posto. Tra le città che si posizionano in fondo alla classifica spicca Crotone che dalla posizione numero 86 dello scorso anno adesso precipita in caduta libera all’ultimo posto in classifica, il numero 110. A livello di macro-aree, Nord Est e Centro reggono meglio il colpo della crisi economica, soffre il Nordovest, e molto di più il Sud e le Isole. E il Centro? La Toscana che è sempre andata forte stupisce un po’ in negativo. Firenze, la città del premier Renzi, perde 22 posizioni e si assesta al 48° posto, dietro Grosseto, Arezzo e Pisa. Siena resta nella parte alta della graduatoria: è al 5° posto.
Inevitabili le polemiche politiche. A Roma in primo luogo. Durissimo il giudizio del consigliere comunale e presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Roma, Marco Palumbo, “Roma precipita nella classifica della qualità della vita e la sindaca Virginia Raggi, al posto di occuparsi della città, perde tempo prestandosi alle campagne di Grillo, bloccando ogni possibile opera o progetto e inciampando su nomine di impresentabili. Dal fantastico mondo della Casaleggio, la sindaca continua a ripetere che è tutto bellissimo, ma la realtà – come fotografa l’indagine ItaliaOggi-Università La Sapienza sulla qualità della vita – purtroppo è completamente diversa”.
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