Piogge intense per lunghe ore consecutive e inondazioni di fiumi in piena stanno mettendo in ginocchio l’Italia da Nord a Sud. I danni ammontano a centinaia di milioni.
Dal Nord Ovest flagellato da giorni al Sud e alle isole, dove il maltempo si è abbattuto ancora più forte oggi 26 novembre, in particolare in Calabria, Sardegna e Sicilia. L’italia è in ginocchio. Piegata da una violenta ondata di piogge, nubifragi e inondazioni.
UNA VITTIMA, QUATTRO DISPERSI
E il conto del ciclone di fine novembre si fa sempre più pesante: c’è una vittima, Mauro Costaguta, il pescatore di 73 anni che era scomparso a Chiavari, in Liguria, alla foce dell’Entella, e quattro dispersi: un anziano appassionato di cavalli a Perosa Argentina (Torino), Sergio Biamino, un allevatore di Sciacca (Agrigento), Vincenzo Bono, un commerciante di 74 anni, Roberto Saccà, disperso a Letojanni (Messina), e il migrante scomparso nei giorni scorsi a Ventimiglia, probabilmente inghiottito dal fiume Roya.
PIEMONTE, DRAMMA A MONCALIERI
Sono ancora centinaia di sfollati, tra le province di Cuneo e nella provincia di Torino, 210 solo a Moncalieri, dove l’esondazione del fiume Chisola ha allagato tre borgate. In Piemonte l’allerta rossa è ora solo limitata alle fasce lungo i fiumi in piena, ma il Tanaro, il Bormida e il Po fanno ancora paura. Solo dopo la prossima notte l’emergenza si potrà considerare conclusa. Gravi danni e grandi disagi anche in provincia di Torino più vicina al Cuneese: a Perosa l’argine del rio Albona si è rotto e la cascata di acqua, fango e detriti potrebbe avere travolto Biamino, un appassionato di cavali che aveva sfidato la furia del maltempo proprio per mettere in salvo gli animali. L’elenco dei Comuni danneggiati tra le valli Chisone, Pellice e la pianura pinerolese, è lunghissimo: tante le frane e le strade allagate, danni all’agricoltura. A Torino la piena del Po è passata trascinando contro il ponte di piazza Vittorio Veneto i due battelli turistici, uno dei quali è affondato dopo il fallimento delle operazioni di recupero (GUARDA IL VIDEO DEI BATTELLI SPAZZATI VIA DALLA CORRENTE DEL PO IN PIENA).
LIGURIA
I danni materiali sono molto ingenti: l’assessore allo Sviluppo Economico della Liguria, Edoardo Rixi, ha fatto una stima approssimativa di 100 milioni di euro. L’entroterra di Imperia e parte di quello di Savona hanno profonde ferite. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, riconosce che ci sono stati “danni importanti”, come anche in Piemonte, che saranno valutati “quando sarà finita la fase dell’emergenza”.
AL SUD: CALABRIA, SICILIA E SARDEGNA
Le piogge hanno colpito pesantemente anche la Locride, in Calabria, dove è stata interrotta una linea ferroviaria, e il Crotonese. Danni anche nel Cagliaritano, mentre ad Amatrice le pessime condizioni meteo hanno costretto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a rinviare la visita. Il nubifragio che si è abbattuto sulla Sicilia occidentale per l’intera giornata di ieri 25 novembre ha messo in ginocchio diversi comuni soprattutto nell’area di Agrigento e di Messina, dove si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti, allagamenti e frane.
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