La presidente della Camera, Laura Boldrini, nella giornata contro la violenza sulle donne, fa un post su Facebook e Twitter per svergognare chi la insulta continuamente sui social
“Nella giornata contro la violenza sulle donne vorrei sottoporre alla vostra attenzione un fenomeno sempre più frequente e inaccettabile: l’utilizzo nei social network di volgarità, di espressioni violente e di minacce, nella quasi totalità a sfondo sessuale”. Comincia così un post di oggi 25 novembre leggibile sul profilo Facebook e sul profilo Twitter della presidente della Camera, Laura Boldrini.
“Ho selezionato e vi mostro solo alcuni messaggi tra quelli insultanti ricevuti nell’ultimo mese – scrive ancora la terza carica dello Stato -. Ho deciso di farlo anche a nome di quante vivono la stessa realtà ma non si sentono di renderla pubblica e la subiscono in silenzio. Ho deciso di farlo perché troppe donne rinunciano ai social pur di non sottostare a tanta violenza. Ho deciso di farlo perché chi si esprime in modo così squallido e sconcio deve essere noto e deve assumersene la responsabilità”. “Leggete questi commenti – conclude Laura Boldrini – e ditemi: questa si può definire libertà di espressione?”.
Al post della presidente della Camera segue uno screenshot – che qui riproduciamo con parte del testo scritto di Laura Boldrini – degli insulti estremamente volgari rivolti all’esponente politico da parte di internauti. Quello delle offese gravissime a Boldrini è un fenomeno che va avanti da tempo sui social network. Sia su Facebook che su Twitter, i maggiori social media, sono moltissime le persone che – chissà forse sentendosi “autorizzate” in base alle offese che alla Boldrini vengono rivolte da parte di alcuni leader politici durante i comizi – scrivono parole irripetibili.
Appena tre giorni fa, il 22 novembre, Laura Boldrini si era detta “abbastanza delusa” da come Twitter e Facebook “affrontano il tema della violenza, perché rimettono tutto alla responsabilità della vittima della violenza: ‘cancella il messaggio’ e il problema non esiste più”. La dura presa di posizione contro i social è arrivata a un convegno a Montecitorio, nel corso del quale la presidente della Camera aveva ricordato che in audizione alla Commissione Jo Cox – la commissione contro la violenza, l’odio e la discriminazione dedicata alla giovane deputata laburista inglese uccisa a causa dell’odio politico – Facebook e Twitter “ci hanno detto che il loro impegno è di facilitare la cancellazione del messaggio violento. Ma il messaggio violento – rileva Boldrini – anche se io lo cancello, circola comunque. Non può essere questo il modo di affrontare un tema così profondo e grave”.
Photo credits: Facebook, Twitter
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