Le scosse di terremoto non si arrestano nel centro Italia e continuano ad allarmare i residenti, che ormai convivono con questo pericolo.
Ancora una volta la terra è tornata a tremare in Umbria, proprio nell’area che è state recentemente interessata dai terremoti che hanno sconvolto l’Italia e causato centinaia di vittime. Sembra non esserci pace per questa zona che cerca di ripartire, di riprendere la vita di tutti i giorni ma viene continuamente riportata indietro nel tempo dal ripetersi di questi eventi incontrollabili.
In totale ci sono state 20 scosse nella notte tra domenica 20 novembre e lunedì 21 novembre. La magnitudo non è stata inferiore a 2 e, come riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la più forte è stata registrata alle ore 4:49 e ha segnato una magnitudo pari a 3.2, con un epicentro non lontano da Ussita, in provincia di Macerata.
Per il momento non si segnalano nuovi crolli determinati dalle recenti scosse, ma più avanti ci potrebbero essere degli aggiornamenti. La situazione nei centri colpiti dal terremoto continua ad essere tesissima perché i residenti hanno ancora addosso la paura dei terremoti del 24 agosto e del 30 ottobre, rispettivamente di magnitudo 6 e 6.5. In questa situazione un ritorno alla normalità sembra impossibile e il pericolo di una nuova scossa sembra sempre incombente.
La speranza è che presto questi continui terremoti si interrompano, permettendo la ricostruzione dei vari comuni distrutti e cercando di riportare la gente nelle aree che altrimenti rischiano di rimanere disabitate. Tuttavia la situazione non sembra stabilizzarsi e c’è molta preoccupazione per i giorni successivi.
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