Un ragazzo di 18 anni ha riportato una ferita alla gola, così un 16enne: uno in particolare è grave. Lo scontro è avvenuto in pieno centro fra gang di filippini giovanissimi, sotto il nuovo grattacielo della Regione Lombardia.
Gravissima nottata di violenza a Milano. Due ragazzi sono stati feriti a coltellate e trasportati in condizioni gravi in ospedale. Altri 5 sono stati arrestati e 5 denunciati. È il bilancio di una maxi rissa tra due gruppi di filippini che è scoppiata in piazza Città di Lombardia, a Milano, nel piazzale sotto al nuovo grattacielo dove ha sede la Regione Lombardia. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 22.30 di venerdì 18 novembre, e ha visto contrapposti due gang di filippini molto giovani, in alcuni casi minorenni.
Un ragazzo di 18 anni ha riportato una ferita alla gola ed è stato trasportato in gravi condizioni (ma non in pericolo di vita) al Niguarda. Poco dopo un 16enne è stato soccorso all’interno della stazione Centrale con lo stesso tipo di ferita, anche lui portato d’urgenza al Policlinico ma non a rischio della vita. Ne ha dato notizia il Corriere della Sera. Le forze dell’ordine hanno ricostruito l’accaduto e hanno bloccato 10 filippini per rissa aggravata: 5 maggiorenni sono stati arrestati (a uno è contestato il tentato omicidio), altrettanti minorenni indagati.
Appena una settimana fa, sempre in seguito a una rissa, un 37enne dominicano era stato ferito a morte con coltellate e colpi di pistola in piazzale Loreto. Un episodio che aveva spinto il sindaco Giuseppe Sala a chiedere l’intervento dell’esercito per difendere Milano e creare un argine agli scontri ormai quasi all’ordine del giorno fra gang di ragazzi, a volte “latinos”, a volte di altra nazionalità. Ed è arrivato nel capoluogo lombardo il ministro dell’Interno, Angelino Alfano per discutere e contrattare il definitivo invio di un contingente rafforzato dell’esercito, o, in alternativa, di un maggior numero di esponenti delle forze dell’ordine.
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