Panico in via XX Settembre a Genova. Un’Audi A4 station wagon è finita addosso alle persone sui marciapiedi dopo che l’autista ne aveva perso il controllo per un malore.
Dramma a Genova. Una grossa Audi esce di strada e piomba sui passanti che affollano il marciapiede della centralissima via XX Settembre: cinque i feriti, l’automobilista, una coppia di Torino in vacanza in città e due donne. È accaduto due giorni fa ma l’eco della vicenda è ancora vivo in città. L’automobilista, 56 anni ha avuto un malore e non è riuscito a fermare l’auto. La sua Audi A4 station wagon, priva di controllo, prima si è schiantata contro il palo di un semaforo poi ha travolto la gente.
Dapprima ha investito la coppia torinese – lei non riportata ferite gravi, lui finisce in ospedale con una fattura cervicale -. La prognosi è di 60 giorni. Fortunatamente non rischiano la vita neppure le altre due donne ferite e ricoverate all’ospedale Galliera. La persona più grave ha fatture in più parti, ma è cosciente. Ha 23 anni. In ospedale anche l’automobilista, che ha perso i sensi prima di perdere il controllo della vettura. L’uomo in passato aveva avuto un infarto. Davanti ai vigili urbani ha continuato a piangere e disperarsi per quanto accaduto. “Volevo fermarmi in piazza della Vittoria, ma non ne ho avuto il tempo”.
Una versione confermata dalla moglie, con cui l’uomo era al telefono con l’auricolare prima del malore. “Sto male, sto sudando” ha farfugliato alla donna. Erano le 14. L’auto sulla folla ha creato angoscia e tensione. “È stato terribile – raccontato i testimoni – la macchina dopo avere centrato il semaforo a tutta velocità ha proseguito la corsa per decine di metri travolgendo tutti”. Le prime telefonate giunte al 113 di Genova sono state da brividi: “Un’auto è piombata a tutta velocità sulla folla” facendo correre il pensiero di tutti alla tragedia della promenade di Nizza. Ma l’ipotesi è stata esclusa dai poliziotti: nessun terrorista, ma un incidente provocato dal malore del conducente dell’auto. L’uomo rischia il sequestro della patente e una denuncia per lesioni gravi multiple.
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