Scandalo a Vibo Valentia dove tre uomini, tra cui un sacerdote, sono stati arrestati perché coinvolti in un caso di prostituzione minorile.
Un cittadino bulgaro offriva le prestazione sessuali di un minorenne all‘ex parroco di Zungri, don Felice La Rosa, e ad un italiano. Nella mattinata del 16 novembre la Squadra Mobile di Vibo Valentia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, a carico delle tre persone coinvolte nel caso, i quali sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di prostituzione minorile e corruzione di minorenne aggravati.
Le indagini sono partite nell’ambito dalle investigazioni per l’omicidio di Francesco Fiorillo, avvenuto il 16 dicembre 2015, sempre a Vibo Valentia. Mentre erano in corso delle intercettazioni di persone ritenute vicino alla vittima, sono emerse delle informazioni che ricadono sui tre arrestati. Secondo una prima ricostruzione, il bulgaro avrebbe offerto le prestazioni sessuali di un minorenne straniero in cambio di denaro, e tra i suoi clienti spuntano i nomi delle altre due persone coinvolte nel caso, le quali gli avrebbero corrisposto una cifra di 50 euro per questo servizio. A partire da queste intercettazioni è partita l’operazione denominata Settimo cerchio.
Le indagini sono state eseguite con il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catanzaro, competente per il reato di prostituzione minorile, e hanno consentito di accertare che il cittadino bulgaro non si faceva scrupolo a reclutare altri minori per accrescere i suoi affari. Dalle intercettazioni emerge che l’italiano e il sacerdote si sono divisi i 50 euro da pagare al cittadino bulgaro, che poi avrebbe dato una parte anche al minorenne vittima di questo traffico.
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