Nicolas Sarkozy, candidato alle primarie del centrodestra francese, rischia grosso: un’inchiesta svela rapporti oscuri con il dittatore libico prima che morisse.
È ormai conto alla rovescia per le primarie del centrodestra in Francia. Domenica 20 novembre si tiene il primo turno della competizione. Obiettivo: arrivare, alla fine, a selezionare il candidato dei Républicains per l’elezione presidenziale francese della primavera 2017. Molti osservatori pensano che si tratti di un passaggio decisivo nella corsa all’Eliseo: vista l’impopolarità del presidente socialista François Hollande e i dubbi sul peso del giovane indipendente Emmanuel Macron, chi esce vincitore dal ballottaggio del 20 novembre avrà buone probabilità di affrontare Marine Le Pen – come spiega il Corriere della Sera – al secondo turno del maggio prossimo, e magari diventare presidente.
La corsa per le primarie è serrata: si svolge fra l’ex premier François Fillon, Alain Juppé e Nicolas Sarkozy. Proprio su quest’ultimo piovono grane. E grosse. In un’intervista video realizzata dal giornale d’inchiesta Mediapart, l’uomo d’ affari franco-libanese Ziad Takieddine racconta come avrebbe portato dalla Libia in Francia, dal colonnello Gheddafi all’allora candidato presidenziale Nicolas Sarkozy, in totale 5 milioni di euro, grazie a tre valigie riempite di mazzette di banconote da 200 e 500 euro.
Quei soldi si sarebbero rivelati importanti per la vittoriosa campagna che portò Sarkozy a sconfiggere Ségolène Royal nel 2007. Seguirono calorosi rapporti tra i due capi di Stato: Sarkozy e l’allora moglie Cécilia furono protagonisti della liberazione delle infermiere bulgare, il presidente promise a Gheddafi la costruzione in Libia di una centrale nucleare per la desalinizzazione dell’acqua di mare, fino alla visita in pompa magna di Gheddafi a Parigi, con la tenda del colonnello piantata nei giardini dell’ Eliseo. Poi, nel 2011, la caduta di Gheddafi favorita dall’operazione militare di Sarkozy e degli alleati. L’avvocato di Sarkozy ha respinto le accuse e annunciato querele, ma la posizione giudiziaria del cavallo di razza della destra francese potrebbe complicarsi molto.
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