Trenta arresti, protesta americana contro Trump

Il popolo americano reagisce all’elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti e scende in strada per protestare contro Donald Trump al grido di “Not my President”.

Il neoeletto Presidente degli Stati Uniti suscita immediatamente la reazione degli statunitensi, che affollano le strade e protestano per l’esito elettorale. Diverse migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni contro Donald Trump, in particolare nelle città di New York e Chigago. In molti non accettano la sconfitta della candidata democratica Hillary Clinton e invocano il nome dell’uscente Presidente Barack Obama.

A Manhattan si contano almeno trenta arresti. In migliaia, nonostante la pioggia, si sono radunati a Union Square, per poi sfilare verso Midtown e raggiungere la blindatissima Trump Tower sulla Fifht Avenue, dove attualmente abita il nuovo Presidente. Tutta la zona circostante è costantemente presidiata dalle forze dell’ordine, mentre la folla continua a gridare gli slogan “Not my President” e “Hey Hey Ho Ho Donald Trump has to go”. Molti disagi legati al traffico sono stati creati dai manifestanti, che hanno occupato le strade paralizzando il cuore  della città.

Tensioni anche a Columbus Circle, all’ingresso nord di Central Park, proprio dove si trova il grattacielo del Trump Hotel. Anche qui la zona viene tenuta sotto controllo e sono stati effettuati diversi arresti. Il timore delle forze dell’ordine è che possano verificarsi degli scontri tra i manifestanti e i sostenitori del nuovo Presidente. Anche a Los Angeles si registrano 13 arresti dopo la protesta di migliaia di persone durante la notte.  Ci sono state altre manifestazioni a Seattle, Portland, Oakland, San Francisco, Boston, Filadelfia, Detroit e Austin.

Intanto oggi Trump si prepara a incontrare Barack Obama alla Casa Bianca. Lo scopo è quello di preparare il passaggio delle consegne, che durerà all’incirca un mese. In questo periodo il neoeletto Presidente dovrà occuparsi di organizzare la fase di transizione prima di insediarsi ufficialmente il 20 gennaio prossimo, insieme alla nuova first lady Melania Trump.

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