A essere colpita stavolta è di nuovo la provincia di Macerata. L’epicentro del nuovo sisma vicino a Pieve Torina. Non ci sarebbero gravi danni.
Un’altra nottata terribile nelle zone del Centro Italia già colpite molto duramente dal terremoto. Le scosse sismiche non danno tregua (GUARDA IL VIDEO: TERREMOTO, MISTERIOSE ERUZIONI DI VULCANELLI DA SOTTO TERRA). Questa volta a essere colpita è la provincia di Macerata, nelle Marche, già zona dell’epicentro delle prime violentissime scosse del 26 ottobre scorso. Una nuova forte scossa, di magnitudo 4.8, si è infatti verificata all’1:35 di oggi 3 novembre: è stata avvertita fino a Roma.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa ha avuto ipocentro a soli 8,4 km di profondità. L’epicentro è stato localizzato a 2 km di distanza da Pieve Torina; 11-12 km da Visso, Ussita e Camerino; 17 da Preci (Perugia). Gli altri comuni maceratesi in prossimità all’epicentro sono Fiordimonte (3 km), Pievebovigliana (5 km), Monte Cavallo e Muccia (6 km), Fiastra e Serravalle di Chienti (9 km) e Acquacanina (10 km).
Al momento non ci sono segnalazioni di nuovi crolli o particolari situazioni d’emergenza, secondo quanto riferisce la Sala operativa della Protezione civile delle Marche. complessivamente nelle zone dei terremoti del 26 e 30 ottobre ci sono circa 10 mila persone che dormono la notte nelle auto senza poter rientrare in casa. Il sisma ha deformato la geografia e il suolo di un’area fino a 1000 chilometri quadrati: si sono create crepe vistose nei pendii delle montagne, oltre che sui palazzi e sulle chiese che non sono crollate. E sono in tutto oltre 26 mila – fa sapere il Dipartimento della Protezione civile – le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione Civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre.
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