Alle 8.56 di stamani 1 novembre una nuova scossa di magnitudo 4.8 ha determinato ancora crolli nei paesi già colpiti di Marche e Umbria, soprattutto Ussita. Renzi a Preci. Domani Mattarella fra i terremotati.
Non si ferma lo sciame sismico molto violento che sta devastando le zone terremotate di Umbria e Marche. Stanotte ancora scosse fra Norcia, Castelsantangelo sul Nera, e la provincia di Macerata. Stamani 1 novembre la scossa più forte si è registrata alle 8.56 con una magnitudo 4.8 localizzata a una profondità di 10 chilometri. Si è sentita forte anche ad Ancona, e persino a Roma, dove già c’erano stati danni per le precedenti scosse del 26 e 30 ottobre in Centro Italia. E non va dimenticato che come per gli uomini, anche per gli animali è emergenza assoluta (LEGGI ANCHE: NUOVA SCOSSA DI TERREMOTO: RITORNA LO STATO DI ALLERTA, TANTI GLI ANIMALI IN PERICOLO).
L’ epicentro di questa nuova scossa è stato localizzato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia tra i comuni di Acquacanina, Fiastra e Bolognola, in provincia di Macerata. Nuovi crolli, ha detto il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, si sono verificati dopo questo episodio.”La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo”, ha dichiarato all’Ansa il sindaco Rinaldi. ”E’ un calvario, non finisce mai”, aggiunge. ”Ieri sera sono sceso a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati negli alberghi: la scossa me l’ha raccontata in diretta al telefono un allevatore. Ora cerco di andare su, ma le strade sono un disastro…”.
Anche altri sindaci dei paesi epicentro di questa nuova scossa fanno il quadro della situazione. ”Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante: il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame”. Così il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci dopo la scossa di oggi. ”Servono con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero”. E i vigili del fuoco hanno salvato anche un cagnolino rimasto in trappola sotto le macerie (GUARDA IL VIDEO: TERREMOTO A NORCIA, NUOVA SCOSSA. CAGNOLINO SALVATO DALLE MACERIE)
In assenza di un numero ufficiale di sfollati, risulta che i senza casa nelle Marche sarebbero 25 mila, quasi tutti concentrati (circa 21 mila) nella provincia di Macerata. In Umbria invece gli sfollati sarebbero più di cinquemila (di cui 2.800 assistiti), in Abruzzo i ‘fuori casa’ 3.000, mentre nel Lazio i soli assistiti circa 800. Anche oggi alcuni di loro saranno trasferiti in alberghi della costa adriatica, mentre è in fase avanzata l’allestimento di alcune tensostrutture nell’area di Norcia, dove troveranno temporaneo riparo alcune persone che ieri hanno protestato rifiutando il trasferimento nei centri marini. Il premier Renzi ha annunciato ieri container entro Natale e casette di legno entro l’estate (LEGGI ANCHE: TERREMOTO, LA TERRA SPROFONDA DI 70 CENTIMETRI. RENZI: “CONTAINER A NATALE).
Il presidente del consiglio Matteo Renzi è arrivato oggi pomeriggio a Preci (Perugia), uno dei paesi dell’epicentro del terremoto. Il premier è in forma privata e ha partecipato a una messa per la festività di Ognissanti celebrata all’aperto dal vescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella domani 2 novembre si recherà nelle zone del terremoto, anticipando il rientro da Israele.