Duplice omicidio a Roma in via Stasi, zona Due Ponti. Un uomo avrebbe prima sparato, uccidendoli, a una coppia di vicini. Poi si sarebbe tolto la vita.
Pomeriggio di follia omicida nella Capitale. A Roma, in via Stasi, sulla Cassia, nella zona dei Due Ponti, un uomo e una donna cinquantenni, marito e moglie, sono stati ritrovati uccisi a colpi di pistola nell’androne del palazzo in cui abitavano. È successo oggi 27 ottobre.
Poco più in là, all’interno di un appartamento, è stato rinvenuto il cadavere del presunto killer: un vicino di casa della coppia. L’uomo, secondo la ricostruzione sin qui fatta dagli investigatori, si sarebbe suicidato. Sarebbe lui il presunto responsabile del duplice omicidio di marito e moglie. Si tratta di un condomino che dopo aver ucciso i due coniugi si è barricato in casa. Quando i carabinieri, intervenuti dopo l’allarme lanciato dai vicini, hanno fatto irruzione nell’appartamento lo hanno trovato senza vita.
L’uomo aveva con sé una pistola, e si sarebbe sparato. Alla base del duplice omicidio ci sarebbe una lite per motivi condominiali. O, chissà, forse l’ennesima di una serie. Ma tutto resta ancora da chiarire nei dettagli, anche se a grandi linee la dinamica dei fatti sembra chiara. Una volta rientrato in casa, il killer non avrebbe retto a quel che aveva fatto e, dovendo affrontare la pressione delle forze dell’ordine che lo cercavano, si sarebbe tolto la vita. «Hanno ammazzato la gattara del quartiere» dice un giovane, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera online. I vicini hanno descritto agli investigatori i due, marito e moglie uccisi, «una coppia tranquilla, residenti nel quartiere da anni. Due pensionati, lei dava da mangiare ai gatti della zona».
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