Davanti a Rosy Bindi, la sindaca di Roma spiega il caso dei frigoriferi abbandonati in maniera massiccia per strada. “La raccolta dei rifiuti ingombranti è sospesa senza ragione dallo scorso giugno, alla vigilia del voto”.
Il giorno dopo il “frigogate”, la sindaca di Roma Virginia Raggi è stata ascoltata sulla questione dei rifiuti ingombranti – e in particolare dei frigoriferi – lasciati per strada a Roma in commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Rosy Bindi (LEGGI ANCHE: VIRGINIA RAGGI: “A ROMA TROPPI FRIGO IN STRADA”. E SUI SOCIAL IMPAZZA L’IRONIA). Con Raggi anche gli assessori all’Ambiente e al Sociale, Paola Muraro e Laura Baldassarre. “Il servizio ritiro rifiuti ingombranti è stato improvvisamente interrotto il 18 giugno, il giorno prima della votazione del secondo turno elettorale per il sindaco di Roma. Il motivo non lo sa nessuno“. Si trattava, ha spiegato ancora Raggi, di “un servizio affidato alla cooperativa ’29 giugno’. Noi ci stiamo adoperando per riattivarlo, con una nuova gara. Ditemi voi se vi sembra normale che un servizio venga interrotto all’improvviso…”.
“Il municipio di Ostia – ha detto la presidente della commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi – è stato sciolto perché a Ostia c’è la mafia, nonostante quello che dice la Corte di appello di Roma”. “E su questo sono d’accordo”, le ha fatto eco la sindaca. “E confidiamo sull’opera della Cassazione – ha continuato Bindi -, che ristabilisca la verità su quella circoscrizione”. “Le prime attività poste in essere dalla mia Giunta nei primi 4 mesi – ha detto Virginia Raggi – denotano una forte discontinuità con il passato, a cambiare il modo di amministrare e ribadire che tutto ciò che ha a che fare con mafia e criminalità non ha diritto di cittadinanza”.
“Il fatto – ha proseguito al sindaca – di avere individuato una persona che lavori a stretto contatto con Vulpiani (commissario straordinario del X municipio di Roma, ovvero di Ostia, ndr), è per dare a lui tutto il supporto di cui ha bisogno. Stiamo lavorando su rinnovo di concessioni illegittime, ma quella proroga vergognosa votata dal Parlamento ci taglia le gambe. Su quelle illegittime stiamo lavorando, sul resto non posso fare altro che adeguarmi”. “La malavita e la mafia, per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti – ha sottolineato ancora la sindaca di Roma – si annidano soprattutto nella gestione dell’indifferenziato. L’amministrazione sta agendo in discontinuità, insieme all’assessore Muraro – ha spiegato -. Vogliamo eliminare i privati che lucrano sul ciclo rifiuti, far sì che Ama (la società di racolta dei rifiuti a Roma, ndr.) diventi proprietaria degli impianti. Vogliamo eliminare i privati dal ciclo dei rifiuti, questa è discontinuità”.
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