Nell’intervista al direttore di Repubblica, Mario Calabresi, Virginia Raggi parla dell’emergenza dei rifiuti a Roma. Ma su Twitter, con l’hashtag #Raggi, si scatena il sarcasmo.
“Non ho mai visto tanti rifiuti pesanti abbandonati per strada. Mi sembra strano“. Con questa frase, rilasciata nell’intervista di oggi 25 ottobre al direttore di Repubblica Mario Calabresi, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha – suo malgrado – fatto la gioia di molti internauti. Sui social impazza l’ironia, alla quale, come “vittima” prescelta, la sindaca non è nuova. E in tendenza su Twitter, fra i primi temi di discussione, c’è l’hashtag #Raggi. Accompagnato spesso da altri molto sarcastici come #frigogate, #gomblotto, #bildenberg.
Ma qual è la “colpa” di Raggi agli occhi di molti? Alla guida di Roma da quattro mesi, la sindaca spiega a Mario Calabresi di non aver niente da rimproverarsi. Ed è convinta di aver imboccato la strada giusta: “Abbiamo arato il terreno e cominciato a seminare, le prime piantine si vedono già nascere”. Gli obiettivi? “Sono tre quelli sui quali mi sono concentrata: trasporti, rifiuti e trasparenza”, spiega ancora a Repubblica. A un certo punto però ammette, sia pure a denti stretti: “Non sono stata perfetta in tutto, è vero, ma le sbavature servono per capire e migliorare”.
Ciò che più ha fatto clamore, tuttavia, è la questione rifiuti a Roma, un’emergenza assoluta lontana dall’essere risolta, esemplificata dallo stupore della sindaca per “i troppi rifiuti pesanti e frigoriferi in strada”. E così il popolo di Twitter si scatena. “#Roma, #Raggi: ‘Non ho mai visto tanti divani per strada’ Adesso Poltronesofà sta esagerando con le promozioni”, scrive Pirata21. E Anna Rita Leonardi rincara la dose: “Stamattina, con sprezzo del pericolo, ho aperto il frigorifero per prendere il latte. Sto bene. Ho vinto sulle lobby dei frigoriferi #Raggi”. Polemica politica arriva da Ivan Martelli: “Consiglio a @virginiaraggi di farsi un giro per #milano oggi, così per vedere come si fa #Raggi”. Implacabile Mario Scelzo: “Io comunque non sottovaluterei la lobby delle caldaie e degli scaldabagni”. Amen.