Ci sarebbero motivi economici dietro l’omicidio-suicidio avvenuto questa mattina in un condominio alla periferia di Torino.
A Torino si è scatenata la tragedia: un uomo di 69 anni, Francesco Tonda, ha ucciso la moglie Natalina Montanaro a martellate sul letto, poi si è impiccato in cantina. Delitto-suicidio in corso Orbassano 376 questa mattina, venerdì 21 ottobre. La scoperta dei corpi poco dopo le 7. L’uomo, dopo aver ammazzato la moglie (originaria di Bossolasco, in provincia di Cuneo), ha lasciato un bigliettino nel quale si auto-accusava, e diceva dove avrebbero trovato anche il suo cadavere.
Ci sarebbero motivi economici dietro l’omicidio-suicidio avvenuto nel condominio alla periferia di Torino. L’uomo li avrebbe contratti all’insaputa della moglie. Gli investigatori della squadra mobile stanno raccogliendo testimonianze: pare, infatti, che l’uomo dopo aver scritto il biglietto di addio sia sceso in cantina e si sia impiccato. I poliziotti hanno ritrovato il corpo dell’uomo attraverso lo stesso biglietto. A dare l’allarme il figlio della coppia, a cui il padre prima di compiere il gesto estremo avrebbe inviato alcuni sms.
La coppia aveva anche una figlia che, come il fratello, vive ormai da tempo da sola. Il figlio aveva cercato inutilmente di telefonare al padre, e a quel punto si è precipitato in corso Orbassano . Inutilmente: padre e madre erano già morti quando è arrivata l’ambulanza. Lui ha solo potuto constatare la situazione e piangere la scomparsa nell’orrore dei propri casi: secondo una prima ricostruzione, infatti, l’uomo – ex custode alla piscina di via Filadelfia – ha legato la moglie al letto prima di infierire su di lei, poi ha cercato di ammazzarsi (non riuscendovi) nella stessa stanza. Non riuscendovi, si sarebbe spostato in cantina. Resta da chiarire, tuttavia, i motivi che si nascondono dietro alla scelta di una morte così feroce. Gli inquirenti stanno ancora idagando.
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