Sono sempre di più i bambini della scuola primaria che possiedono uno smartphone, anche per esigenze di vita familiare. I genitori che lo hanno acquistato ai figli per poter parlare con loro si rendono però ben presto conto che non è soltanto un mezzo di comunicazione ma un nuovo mondo da gestire con cura.
E ora arriva un preoccupante report da Locategy: 34 ore ogni mese è la quantità di tempo che ragazzi e bambini sotto i 16 anni passano davanti alle loro app preferite sullo smartphone. Si tratta approssimativamente di quattro giorni lavorativi, o di più di un’ora al giorno da sommare a quelle spese davanti al computer, la console e la TV. Per chi non la conoscesse Locategy è un’app pensata per il controllo in remoto dei dispositivi mobile in ambito familiare che permette di monitorare (ed eventualmente limitare) l’uso delle app e dei telefoni dei membri del nucleo familiare.
Gli sviluppatori hanno raccolto in forma anonima i dati di utilizzo di 500mila utenti, isolando tra loro i più giovani e studiandone i comportamenti. Dalla ricerca è emersa una classifica ben poco sorprendente delle app più utilizzate, che nella top 5 include WhatsApp, YouTube, Facebook, Instagram e il browser Chrome. Il servizio di messaggistica è il più utilizzato sia per numero di ore (13 al mese) che per frequenza di utilizzo, con una media di 23 accessi al giorno, mentre il premio per le sessioni di utilizzo più lunghe spetta a YouTube, con da 7 minuti, seguito da Facebook che provoca immersioni da 2,7 per sessione.
Vogliamo allora condividere con voi dieci consigli per i genitori che si trovano a educare i loro figli all’uso del telefonino: 1) lo smarthphone si condivide con mamma e papà. I genitori devono spiegare al bambino che non è un giocattolo e che lui è ancora piccolo per usarlo da solo. 2) lo smartphone si usa soltanto quando serve. Lo smartphone va considerato solo per quello che è: uno strumento di comunicazione. Un telefono 3) non si usa a tavola, non si leggono messaggi mentre qualcuno parla, si spegne di notte, esattamente come si fa con la televisione o con altri giochi. 4) il bambino va educato all’uso di Internet. Bisogna anche avvisare i piccoli dei pericoli che ci sono nell’uso degli smartphone. Ai bambini invece bisogna parlar chiaro: spiegargli di stare attenti agli sconosciuti, che potrebbero essere adulti male intenzionati 5) non si prende in giro o si parla male dei compagni su WhatsApp o su Facebook. 6) non si leggono i messaggi di nascosto ma si chiede di leggerli insieme. Se costruiamo fin da subito un buon rapporto con i nostri figli, quando saranno adolescenti, saranno più consapevoli del mezzo, più sicuri nel caso di problemi e più disposti a parlarne ai genitori. 7) almeno fino a 12 anni il bambino va tenuto sotto controllo. In molti casi di adescamento di minori attraverso cellulare i genitori non sapevano niente. 8) mamma e papà devono dare il buon esempio, almeno nel tempo dedicato ai figli 9) lo smartphone distrae. Fare un patto durante i compiti. 10) Insegnare ai bambini a esprimere le emozioni non soltanto con emoticon.
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