Infuria la polemica sulla prossima apertura di un Hard Rock Cafè in via della Conciliazione, proprio davanti alla Basilica di San Pietro: la Curia non avrebbe gradito l’intenzione di Hamish Dodds, patron della famosa catena di locali.
L’Hard Rock Cafè sbarca in Vaticano. Al numero civico 28 di via della Conciliazione, a due passi dalla Basilica di San Pietro, campeggia un pannello bianco che avvisa che i locali un tempo dei salesiani e oggi di proprietà dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) sono in fase di ristrutturazione per conto di Hard Rock Cafè Italia. Il nuovo locale prenderà il posto della libreria Elledici (l’editrice di Don Bosco).
Secondo quanto riferisce La Repubblica, la Curia non avrebbe affatto gradito la scelta di Hamish Dodds, patron della famosa catena di locali ormai simbolo della globalizzazione. Lo stesso Dodds ha tenuto a precisare che “per il momento”, il locale di prossima apertura sarà essenzialmente “un negozio di magliette e memorabilia musicali”. Padre Vincenzo Taraborelli, sacerdote esorcista di Santa Maria in Transpontina, sceglie l’ironia per commentare la notizia: “Lo sa lei che il rock è satanico, quando passerò lì davanti lancerò una benedizione” ha dichiarato scherzando. Poi, ha aggiunto:”Scherzi a parte, è triste perché questi locali dovrebbero essere dati ad attività legate alla Chiesa”.
La decisione dell’Apsa, osteggiata dei vertici della Chiesa, arriva tra l’altro a breve distanza da un’altra apertura decisamente sgradita: quella del McDonald in piazza della Città Leonina. “Una scelta a dir poco discutibile, aberrante, per niente rispettosa delle tradizioni architettoniche ed urbanistiche di una delle piazze più caratteristiche che si affacciano sul colonnato di San Pietro, meta ogni giorno di migliaia di pellegrini e di turisti. Una scelta commerciale che, per di più, ignora le tradizioni culinarie della ristorazione romana” ha dichiarato a tal proposito il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita.
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