Una modella di 26 anni è ricoverata nell’ospedale Brotzu di Cagliari dopo aver tentato il suicidio ieri sera lanciandosi dalla finestra al quarto piano della sua abitazione
Bellissima, modella, tanti amici, vita senza pensieri (apparentemente). Ma: “Quest’ultimo anno è stato per me pieno di cambiamenti, sfide, delusioni e dolori… dolori troppo forti… irrisolvibili… Ricordatemi con il sorriso. Vi saluto con questa ultima foto” Così M., 25 anni, ha postato su Facebook alle 19.25 di ieri sera e mentre sulla rete era una corsa per salvarla (chiamate alla polizia, decine di messaggi: Fermati, non sei sola…, Non farlo: chiamami, ti prego, parliamone) lei si è lanciata dal balcone di casa, quarto piano. Si era appena schianta al suolo quando è arrivata l’ambulanza. Ha trascorso la notte in rianimazione, fra la vita e una morte che ha cercato disperatamente. Ha scritto M.: “Di chi è la colpa? Di nessuno, è solo un gesto di salvezza e di rinascita pensato ormai da troppo tempo… Non ho la forza di prolungarmi oltre. Famiglia mia papà mio P., mamma adorata, piccola A. vi amo e vi amerò sempre…“. Poi l’ultimo saluto agli amici più cari; li elenca uno per uno: “Grazie per esserci stati… grazie di tutto… Un consiglio… Amatevi forte, abbracciatevi e non litigate perché tutto questo ci rende troppo deboli nel tempo anche se facciamo finta di essere forti”
Il messaggio di M. ha innescato l’angoscia degli amici: Mi si è fermato il respiro, Ti prego rispondi al telefono, Il telefono è spento, Non posso crederci: è uno scherzo, vero?, Chiamate l’ospedale… i carabinieri, Sto andando a casa sua, Combatti e non mollare, Prego per te. Decine ieri sono corsi a casa e poi all’ospedale. Una vita intensa e tragica, un impiego sicuro a Cagliari, fino allo scorso giugno, quando la persona con cui collaborava è scomparsa prematuramente. Era rimasta scossa e si era confidata con le amiche: “Sono stanca“. Nelle righe del suo post qualcosa di più spiega la sua disperazione, una lunga storia d’amore, chiusa: “Grazie anche a te A. per questi bellissimi 10 anni, anche se finiti male….: io sono esausta… La mia testa sta scoppiando vi sorveglierò dal cielo insieme a P. C. e a tutti quelli che se ne sono andati troppo presto.. . Ma per me ora è troppo tardi… scusatemi… ho provato a respirare, ma non ce l’ho fatta… non da sola e non è giusto dover sempre contare su qualcuno… ora voglio pensare a me”
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