>Oggi 16 Ottobre Papa Francesco presiede in Piazza San Pietro la Messa per la proclamazione di 7 nuovi santi
Tra i nuovi santi ci sono due martiri: José Sánchez del Río, un ragazzo di appena 14 anni, ucciso nel 1928 durante la rivoluzione anticattolica in Messico e la conseguente rivolta dei “cristeros”. Ha resistito ai torturatori che volevano fargli rinnegare la fede. Sul suo corpo gli viene trovato un biglietto per la mamma: “Ti prometto che in Paradiso preparerò un buon posto per tutti voi. Il tuo José muore in difesa della fede cattolica e per amore di Cristo Re e della Madonna di Guadalupe”. E viene ucciso nel 1792 durante la Rivoluzione francese il primo martire lassalliano, Salomone Leclercq: anche lui preferisce dipendere da Dio e non dai potenti di turno.
Caro a Papa Francesco è il “Cura Brochero” (José Gabriel del Rosario Brochero), sacerdote argentino con l’odore delle pecore che tra il 1800 e il 1900 percorre su una mula distanze enormi per portare ai più poveri la consolazione di Gesù. Sarà proclamato santo anche il vescovo spagnolo di Palencia Manuel González García, morto nel 1940, fondatore dell’Unione Eucaristica Riparatrice e della Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazareth, promotore del culto eucaristico e noto come il “vescovo dei Tabernacoli abbandonati”.
C’è poi il sacerdote bresciano Lodovico Pavoni, fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata. Durante la rivoluzione industriale del 1800 con i suoi “frati operai” insegna ai giovani emarginati la fede e il lavoro.
E il sacerdote salernitano Alfonso Maria Fusco fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista, vicino ai contadini del Sud dimenticati dopo l’unità d’Italia.
Infine, la mistica francese Elisabetta della Santissima Trinità, Carmelitana scalza, morta nel 1906 a 26 anni tra indicibili dolori a causa del morbo di Addison offrendo tutto per la salvezza delle anime e per gli scoraggiati.
Photo Credits: Twitter