Usa: bimba vittima di un massacro il fidanzato della madre decide di drogarla, stuprarla e strangolata, mentre la donna li guarda inerme.
Una verità agghiacciante che viene, finalmente, fuori dopo mesi di interrogatori: una donna di fronte alla polizia crolla e racconta una storia incredibile. Rivive le urla di sua figlia che chiede pietà ai suoi aguzzini senza essere ascoltata. Victoria è stata drogata, stuprata, strangolata, accoltellata e smembrata mentre la madre, il suo compagno e la cugina ignoravano le sue richieste di essere lasciata libera, nella loro casa di Albuquerque, nel New Mexico. Michelle Martens, 35 anni, è crollata: dopo aver raccontato per mesi versioni contrastanti ha ammesso di essere stata presente all’omicidio della figlia e di non aver fatto nulla per fermare il fidanzato, Fabian Gonzales, e sua cugina, Jessica Kelley. I particolari agghiaccianti sono emersi dopo ore di interrogatorio, alla fine del quale Michelle ha ammesso anche di aver fatto sesso con il compagno 20 minuti dopo la morte della figlia.
La piccola Victoria è stata ritrovata dalla polizia avvolta in una coperta in fiamme: alcune parti del suo corpo sono state rinvenute in un cestino in cucina. Non era la prima volta che la bimba subiva abusi: era stata violentata altre volte dalla coppia e la donna ha, anche, ammesso di aver fatto stuprare la figlia da altri uomini.
Il giorno del ritrovamento del cadavere di Victoria, Jessica ha tentato la fuga lanciandosi da un balcone: si è rotta un piede e i poliziotti l’hanno catturata facilmente. Tutti e tre sono finiti in carcere. Michelle dovrà rispondere di sequestro di persona e abusi su un minore che hanno portato alla morte della piccola. Per Jessica e Fabian, oltre ai capi di imputazione già citati, si aggiungono le accuse per stupro e omicidio. I tre compariranno davanti ai giudici l’anno prossimo: solo allora si potrà ottenere giustizia per la piccola.
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