Sta avendo molti pareri sfavorevoli la proposta del Premier Matteo Renzi di realizzare il Ponte sullo stretto di Messina. Sui social si scatena l’ironia a suon di Tweet e vignette
L’ultima uscita del presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi sulla utilità del Ponte sullo stretto ha innescato una serie di reazioni sfavorevoli. A dare il fuoco alle polveri è stato Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’Ambiente e docente di Turismo alle università Bicocca di Milano e Tor Vergata di Roma: “Matteo Renzi poteva annunciare azioni concrete per il turismo, magari per quello sostenibile, cui l’Onu ha dedicato l’anno 2017, invece si torna a parlare di quella bufala pluridecennale del Ponte sullo Stretto“. L’Italia, secondo Pecoraro Scanio, “ha bisogno di vera manutenzione di territorio e paesaggi, di più formazione e migliore promozione in questo settore che tutti definiscono strategico. Dopo i soldi buttati in laguna con il Mose, ci vorrebbe più cautela a riproporre altri sprechi. Il Ponte sullo Stretto è, tra l’altro, economicamente insostenibile quindi servirebbe denaro pubblico che andrebbe invece investito in opere per la messa in sicurezza contro terremoti, frane e alluvioni oppure in strade e ferrovie che le regioni Calabria e Sicilia attendono da anni“. Dello stesso tenore le considerazioni del Cosacons: “Prima di parlare di progetti faraonici come il Ponte sullo Stretto, Renzi farebbe bene a portare a termine le 868 opere incompiute esistenti in Italia e dire ai cittadini dove troverà 1,4 miliardi di euro necessari per il completamento dei lavori – afferma il presidente Carlo Rienzi Dalla parte del no si è schierato anche il sindaco di Vibo Valentia Elio Costa: “Sono assolutamente contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto se prima non si risolvono mille altre situazioni che sono ben più prioritarie rispetto a quell’infrastruttura“.
Ha poi aggiunto: “E tali situazioni sono la messa in sicurezza dei fabbricati di abitazione civile e delle scuole; il recupero dei centri storici; lo sviluppo turistico e soprattutto il ripristino della mobilità, che é determinante in Calabria, visto che ormai nella regione le strade non sono più percorribili perché le Province non esistono. Sono queste le vere priorità per la Calabria. Non il Ponte sullo Stretto“.
Intanto sui social si scatena l’ironia. Ecco una carrellata dei tweet più divertenti sul progetto del ponte sullo stretto di Messina.
Il rilancio del #PontediMessina sta facendo ombra sulla vera notizia: il ritorno di #PippoBaudo a Domenica in. Tutta colpa dei poteri forti
— Fausto Cicciò (@faustociccio) 28 settembre 2016
Ponti di vista. Papa Francesco: "il pontefice sono io, l'ultima decisione spetta a me". #strettodimessina #pontediMessina pic.twitter.com/SDRLIxpBpP
— Mauro Vanni (@mauro_vanni) 28 settembre 2016
“100 mila posti di lavoro per il #PontediMessina”: Alfano deve avere più parenti di Alemanno. {@Chancione}
— Soppressatira (@Soppressatira) 28 settembre 2016
#PontediMessina
Altri quattro o cinque scrolloni e la Sicilia e la Calabria si attaccano da sole.pazienza— Santucci 15 (@ekkekkazzo) 28 settembre 2016
La #Mafia dice SÌ!! #PontediMessina
— springsteenianodoc (@claudiopetrell2) 28 settembre 2016
Quando c'era lui era tutto diverso
#PontediMessina pic.twitter.com/uREtc8ARK3— furbo mai (@Grigiopel) 28 settembre 2016
Iniziamo i lavori… #PontediMessina pic.twitter.com/s2hp6A7SW1
— Gabriele Miceli (@LeleRapture) 28 settembre 2016
#PontediMessina di nuovo in auge dopo il no a #Roma2024 .Niente oh,volete per forza magna' su qualcosa.
— Ilenia (@IleniaMago) 28 settembre 2016
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