Oggi 26 Settembre al via l’udienza davanti al Gup di Ragusa per il delitto del piccolo Loris, il bambino di 8 anni strangolato il 29 Novembre 2014
Vestita di nero e con gli occhiali scuri. Così si è presentata questa mattina Veronica Panarello, la mamma accusata del crimine peggiore: l’uccisone del proprio figlioletto di soli 8 anni. La tragedia si è consumata a Santa Croce piccolo comune siciliano quando il 29 Novembre 2014 il corpo senza vita di Loris viene ritrovato senza vita in un vecchio mulino abbandonato a pochi chilometri dalla sua casa. Indagata per l’omicidio del figlio, la madre Veronica Panarello, incastrata dalle telecamere di sicurezza. Ma forse questa storia non finisce qui, c’è una verità ancora più agghiacciante che ruota attorno alla vita di Veronica. La psicologa Maria Costanzo, consulente di Daniele Scrofani avvocato del marito della donna Davide Stival, afferma che il movente del delitto di Loris sarebbe da ricercare in un legame emotivamente distorto, “probabilmente di natura psicologica” tra Veronica e il figlio considerato più come un amico.
Veronica qualche giorno fa invece ha confessato una verità anche più sconvolgente: a uccidere Loris è stato il padre di suo marito, uccidendolo perché Loris sapeva di una relazione tra lei e l’uomo.”Loris ha visto quello che non doveva vedere, voleva raccontare tutto a mio marito. Ma non l’ho ucciso io, è stato Andrea“. Queste le parole di Veronica. Secondo la donna il suocero avrebbe strangolato Loris con un cavo usb il piccolo e poi lei lo avrebbe aiutato a occultare il cadavere nel Vecchio Mulino. Questa versione però non convince il inquirenti, in primo luogo non ci sono prove che l’uomo fosse in casa di Veronica al momento dell’omicidio e inoltre secondo il medico legale sul collo della piccola vittima non sono stati rilevati i segni di un “incrocio” che l’utilizzo di un cavo avrebbe comportato. La verità sulla morte del piccolo Loris sembra ancora lontana e per ora l’ipotesi più certa è che sia stata Veronica a ucciderlo.
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