Beppe Grillo annuncia a Palermo il suo pieno ritorno alla guida del Movimento Cinque Stelle. “Prima c’era Gianroberto Casaleggio. Ora sono rimasto io e quindi nessun passo di lato”.
“Ebbene sì sono rientrato. Volevo fare un passo di lato ma non ci ho mai proprio veramente creduto e la scomparsa di Gianroberto mi pone di nuovo qua. E ho di nuovo entusiasmo. Mi sto allenando per fare a nuoto da Malta a Palermo” Dichiara Grillo “Noi non dobbiamo un cazzo a nessuno. Possiamo morire, rinascere. Abbiamo subito calunnie e minacce, ci saremo sempre e andremo avanti più coesi di prima. Questa è la mia promessa“. Il nuovo M5s 2.0, quello che aprirà “la fase due”, il secondo tempo del Movimento che avanza avanza verso un ritorno alle origini. Con Beppe Grillo che si riprende in mano lo scettro pentastellato ma vuole porte aperte al nuovo che avanza. Un nuovo che non può prescindere da quella compattezza mancata nei giorni del caos romano e che Davide Casaleggio, al suo ‘esordio’ davanti alla platea degli attivisti, chiama con nettezza. “Restiamo uniti, solo uniti realizzeremo un sogno che era di mio padre e che oggi è di milioni di persone“, è il monito del figlio di Gianroberto. Nel pomeriggio è invece Grillo a dettare la linea.
Ed è una linea che risente delle forti tensioni interne. “Se devo fare il capo politico lo farò. Io ci sono a tempo pieno. Non posso più con il passo di lato. Io voglio stare con il M5S fino alle elezioni e vincerle“, annuncia, confermando le impressioni che lo vedevano tornato alla guida. Ammette anche “gli sbagli che abbiamo fatto” l’ex comico, ma è certo che in definitiva gli italiani delle beghe interne del M5s “se ne strasbattono“. E i numeri lo dimostrano: quando ha temuto che potesse venire giù il castello costruito con pazienza per anni a causa dei litigi, poi si è rasserenato: “Ho visto che siamo calati dello 0,1%-0,2%“. Ma per andare avanti qualcun altro dovrà fare un passo indietro. Non nomina il direttorio ma apre spazi a chi sarà in grado di servire la causa del Movimento. E alle nuove generazioni. “Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, ci sarà una seconda fase e la inaugureremo stasera” dice il leader che spiega: “Fase 2 vuol dire che parlo di una seconda generazione, parlo dei giovani che si avvicinano adesso e devono capire cosa è il Movimento“.
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