Oggi 21 Settembre a Montecitorio voto delle mozioni sulla legge elettorale. Ecco cosa succederà e quali sono le proposte presentate dalla maggioranza e dall’opposizione
A scatenare la tempesta sul bisogno di riformare la legge elettorale è stata Sinistra Italia che ha chiesto l’abrogazione per profili di incostituzionalità dell’Italicum, la legge elettorale entrata in vigore il 4 Maggio del 2015. Ma facciamo un passo indietro, che cos’è l’Italicum? È un sistema elettorale proporzionale su micro circoscrizioni, liste corte o bloccate senza preferenze. Padri fondatori di questa legge elettorale sono stati Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. L’Italicum prevede questi punti:
- Soglia di sbarramento per l’accesso alle forze politiche in Parlamento
- Premio di maggioranza che scatta oltre il 35%
- Ballottaggio tra le due forze più votate
Oggi il Parlamento voterà le altre leggi elettorali che sono state proposte dagli altri partiti, è una votazione che per il momento riguarda solamente Montecitorio non il Governo che deciderà in base al risultato di oggi come muoversi anche in vista del Referendum Costituzionale. Il Movimento 5 Stelle dopo varie prese di posizione ha deciso di bocciare l’Italicum e chiede un sistema proporzionale con preferenze e circoscrizioni medio-piccole. Ha chiamato questa riforma elettorale Democratellum. Questa legge elettorale rivendicata dal democristiano Beppe Fioroni potrebbe piacere ai piccoli partiti. Contrari a questa riforma elettorale i deputati del Pd, Marcucci ha dichiarato: “Tanto rumore per nulla, il M5S vuole il ritorno alla prima Repubblica“. Intanto da New York, il premier Matteo Renzi si limita a controllare la situazione e ad aspettare i risultati della votazioni. Angelino Alfano propone preferenze e il premio alla coalizione mentre Bersani propone il Mattarellum 2.0 che a breve verrà depositato in Senato. Ancora non si conoscono le decisioni di Berlusconi e Salvini in merito alle proposte sulla legge elettorale.
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