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Cronaca

Assalto al mall in Minnesota. Isis: “È un nostro soldato”

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Redazione

L’ Isis rivendica l’attentato terroristico in un centro commerciale in Minnesota. L’autore aveva detto che sarebbe andato a comprare un Iphone, poi…

L’ Isis rivendica via Amaq l’attacco in Minnesota, dove un uomo ha ferito 8 persone con un coltello nel centro commerciale Crossroads di Saint Cloud. Non si fermano, dunque, gli attacchi contro gli Stati Uniti da parte dell’organizzazione terroristica: «Era un soldato dello Stato islamico, ha compiuto l’operazione per colpire i cittadini dei Paesi della Coalizione crociata», scrive il network dell’Isis. L’attentatore è stato identificato come un cittadino americano di origini somale, il suo nome: Dahir Adan. Adan era uno studente dell’ università locale e lavorava part-time come guardia di sicurezza. Infatti quando ha agito, indossava una divisa da «security officer». Lo scrive il St. Cloud Times, il giornale locale della cittadina teatro dell’attacco. Prima di uscire di casa, avrebbe detto alla famiglia: «Vado al mall per comprare un iPhone 7».

I familiari, però, non l’hanno mai visto tornare. Il ragazzo entrato nel centro commerciale ha iniziato a ferire la genete; 8 le vittime colpite. L’attentatore «ha fatto un riferimento ad Allah» prima di attaccare. Lo ha detto il capo della polizia Blair Anderson – citato dai media locali – aggiungendo che l’aggressore chiedeva alle persone se fossero musulmane e poi le colpiva.

Il centro commerciale ha chiuso, come ci si aspettava, subito dopo il fatto. “All’improvviso – ha raccontato un testimone al St. Cloud Times – abbiamo sentito dei rumori e abbiamo pensato che qualcuno fosse caduto su uno scaffale. Tutti hanno iniziato a correre, e abbiamo visto tutti venire nella nostra direzione”. Il giornale locale St. Cloud Times, ha anche scritto, che ad identificare l’assalitore è stata la comunità somala locale. Il suo leader, Abdul Kulane, ha riferito che, stando alle conoscenza della famiglia e della stessa comunità, Adan non aveva alcuna storia di violenza ed era noto come uno “studente brillante” dell‘Apollo High School e poi della St. Cloud State University.

Photo Credits: Facebook

 

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