Una fortissima esplosione ha sconvolto New York “intorno alle 20.30”, ora locale, nel quartiere di Chelsea, molto affollato il sabato sera, davanti al civico 131 West della 23esima strada
Il bilancio è di almeno 29 feriti, di cui uno grave, secondo quanto reso noto dalle forze dell’ordine durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il capo della polizia di New York, James O’Neill, il capo dei pompieri, Daniel Nigro e il sindaco Bill de Blasio che ha parlato “di atto intenzionale”, escludendo per il momento legami con il terrorismo. La zona è stata isolata. Sul posto sono accorsi reparti speciali, antiterrorismo, agenti dell’Fbi e del Dipartimento per la sicurezza interna, oltre agli artificieri impegnati a disinnescare anche un secondo ordigno, sulla 27esima strada tra la sesta e la settima avenue, sempre secondo quanto riferito dalla polizia di New York. Il presidente Barack Obama è stato informato, così come i due candidati alla Casa Bianca, Donald Trump e Hillary Clinton.
Trump, durante un evento elettorale a Colorado Springs, in Colorado, ha dato la notizia della bomba esplosa a New York. “Nessuno sa esattamente cosa sia successo ma siamo in un momento in cui bisogna essere davvero duri…è davvero terribile quello che sta succedendo nel mondo e nel nostro Paese, saremo duri, intelligenti e vigili“. Già nel pomeriggio le forze dell’ordine avevano dato notizia di una bomba esplosa in un cassonetto sul circuito di una maratona da 5 chilometri organizzata Seaside Park, in New Jersey, a favore dei marine. La corsa è stata poi annullata. De Blasio ha escluso collegamenti tra le due esplosioni. In gravi condizioni uno dei 29 feriti nell’esplosione a New York. Il ferito grave non è comunque in pericolo di vita, riferiscono le autorità. In ospedale sono ancora ricoverati 23 feriti, mentre 6 sono stati già dimessi. La polizia di New York sta esaminando un terzo sito dopo l’esplosione che ha scosso il quartiere di Chelsea nella notte e poco dopo e’ stato trovato un altro ordigno inesploso. Lo riferisce una fonte di polizia al quotidiano britannico The Guardian.
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