Morto a 91 anni l’esorcista Padre Amorth, uno dei sacerdoti più famosi al mondo. Era ricoverato da alcune settimane per complicazioni polmonari.
Per tutti era il re della lotta contro il demonio, l’esorcista per eccellenza, l’uomo che aveva fatto di questa battaglia una ragione di vita. Lui, però, era anche un essere umano e a 91 anni si è spento, ricoverato da alcune settimane per complicazioni polmonari presso l’ospedale della Fondazione Santa Lucia a Roma. Padre Amorth era nato a Modena il 1 maggio 1925. Entrò nella Casa Madre della Congregazione Società San Paolo ad Alba il 25 agosto 1947, a cinque anni di distanza dall’incontro con il fondatore, il beato don Giacomo Alberione, e venne consacrato sacerdote a Roma nel gennaio 1951.
Nel 1985 venne nominato esorcista della diocesi di Roma da parte del Cardinale Ugo Poletti, ruolo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Lo scorso 8 settembre don Amorth è stato insignito della “Medaglia della Liberazione” dal Prefetto di Roma, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, per l’importante ruolo svolto nella lotta partigiana in Emilia dopo l’8 settembre 1943. Don Amorth ha svolto numerosi incarichi nella Società San Paolo. È stato tra l’altro formatore dei giovani aspiranti religiosi paolini, professore di liceo, delegato della provincia Italia e animatore spirituale.
Un uomo che ha vissuto tantissime vite, tutte consacrate alla lotta contro il demoio. Grazie ad Amorth nel 2014 gli esorcisti di tutto il mondo – 250, sparsi in 30 Paesi – furono formalmente riconosciuti in Associazione dal Vaticano. Il 4 settembre 1991, inoltre, Fece molto per questa catgoria: nel 1991 fondò l’Associazione italiana esorcisti. «La difficoltà è fare discernimento, non tutti hanno bisogno di un esorcismo» diceva a chi chiedeva di fare luce sul fenomeno. Grazie a diverse sue iniziative, in Vaticano furono riviste le preghiere di liberazione e si fece largo una maggiore attenzione al fenomeno dell’occulto. Dopo 20 anni, l’approvazione dell’Aie da parte della Santa Sede.
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