Usa e Russia hanno raggiunto un’intesa per un cessate il fuoco in Siria da lunedì 12 Settembre, il primo giorno della Festa islamica Eid al-Adha
Stati Uniti e Russia hanno trovato venerdì sera un accordo sulla Siria per un cessate il fuoco che aiuti a portare il martoriato Paese verso una transizione politica, anche attraverso una collaborazione militare sul campo: un accordo che, se applicato, entrerà in vigore dal tramonto di lunedì.
L’accordo segnerà un ‘punto di svolta‘ in direzione della fine della sanguinosa guerra civile, secondo il segretario di Stato Usa, John Kerry, che ha fatto l’annuncio alla stampa a notte fonda insieme al suo omologo russo, Serghiei Lavrov, a Ginevra, al termine di una lunga maratona negoziale di oltre 13 ore. Secondo Lavrov, il regime dell’alleato Bashar al Assad, a questo punto è “pronto” a collaborare L’obiettivo finale dell’accordo è creare le condizioni per la ripresa dei negoziati di pace, hanno detto i due ministri degli esteri. Una svolta possibile, ha fatto capire Kerry, se verrà messa in pratica anche dal regime di Bashar al Assad, alleato di Mosca, e anche dai gruppi ribelli sostenuti dagli Usa.
“Stati Uniti e Russia annunciano un piano che, speriamo, permetterà di ridurre la violenza” e di imboccare la via verso una pace negoziata e una transizione politica in Siria“, ha detto il capo della diplomazia di Washington nella conferenza stampa tenuta insieme al collega russo. Quindi ha aggiunto: “Accettiamo di fare un passo ulteriore perché pensiamo che la Russia e il mio collega (Lavorv, ndr) possono fare pressione sul regime di Assad affinché ponga fine a questo conflitto e venga al tavolo della trattativa“. Kerry ha annunciato anche che se il cessate il fuoco sarà rispettato per una settimana le forze militari statunitensi coopereranno con quelle russe nella lotta contro lo Stato islamico e gli altri gruppi terroristici. Una cooperazione da tempo richiesta da Mosca che rappresenterebbe di per sé stessa una svolta considerando che la Russia appoggia il presidente siriano Bashar al Assad e gli Usa sostengono parte dei ribelli che gli si oppongono.
Photo Credits: Twitter