Charlie Ebdo ne ha fatta un’altra delle sue, questa volta scatenando sdegno e indignazione sui social network per una vignetta in cui si fa riferimento alla tragedia di Amatrice
Sul settimanale satirico francese una vignetta dal titolo ‘sisma all’italiana‘ mostra un uomo coperto di sangue e la scritta ‘penne al pomodoro’, poi una donna con i capelli bruciacchiati e la dicitura ‘penne gratinate’ e infine un cumulo di macerie da cui spuntano resti umani e la didascalia ‘lasagne’. La vignetta è pubblicata nell’ultima pagina di un numero che ha in apertura una vignetta sul burkini. Il primo ad indignarsi è stato il sindaco di Amatrice, Sergio Picozzi: “Ma come si fa a fare una vignetta sui morti! Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi. Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira – ha aggiunto – e sapremo mostrare come il popolo italiano sia un grande popolo, lo è stato nell’emergenza e lo sarà nella ricostruzione“.
La pubblicazione ha fatto esplodere le reazioni sui social. C’è chi scrive “Non siamo più Charlie” (lo slogan ‘Je suis Charlie’ aveva invaso la Rete dopo l’assalto al giornale francese nel gennaio 2014, ndr) e chi critica la facilità con cui si passa dalla libertà di espressione al cattivo gusto. Nonostante qualcuno, poi, difenda il Black Humor, da sempre esistito, tantissimi non riescono a capire in che modo possa far ridere l”ironia’ sulle vittime di un evento catastrofico come il terremoto. Una satira che, però, non sorprende alcuni: dopo la vignetta sulla morte del piccolo siriano Alan Kurdi (avvenuta un anno fa) , si ricorda su Twitter, cosa ci si può aspettare? C’è, poi, un’altra interpretazione dell’immagine: per alcuni la vignetta probabimente voleva essere una critica a come vengono affrontate alcune situazioni drammatiche in Italia e non un’offesa ai morti.
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