Le favorevoli condizioni meteorologiche hanno determinato un intenso “traffico” di gommoni e barconi carichi di migranti nel Canale di Sicilia: sono stati una trentina gli interventi di soccorso portati a termine, durante i quali sono state tratte in salvo circa tremila persone
Sale a 13.000 il numero dei migranti salvati negli ultimi 4 giorni nel Canale di Sicilia. Ieri, 31 Agosto sono stati soccorsi 3.000 persone. Le favorevoli condizioni meteorologiche ma anche la chiusura della rotta balcanica dalla Turchia alla Grecia stanno determinando un’ondata senza precedenti di gommoni e barconi carichi di migranti nel Canale di Sicilia. Tutti gli interventi sono stati coordinati dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera: vi hanno partecipato navi della Marina Militare – compresa nave Garibaldi, inquadrata nel dispositivo Enavformed, che domani arriverà ad Augusta – della Guardia Costiera, un pattugliatore di Frontex ed un mercantile “dirottato” per partecipare ai soccorsi.
#SAR #MarinaMilitare nave Bersagliere #MareSicuro soccorre barcone in difficoltà. Recuperati 124 #migranti pic.twitter.com/4vzrihNMH1
— Marina Militare (@ItalianNavy) 30 agosto 2016
Impegnata nei soccorsi anche la nave Dignityl di Medici senza Frontiere che ha soccorso anche due gemelli di appena due giorni che sono stati condotti con l’elicottero del 118 da Lampedusa al capoluogo siciliano, dove sono stati ricoverati nell’unità neonatale dell’ospedale Vincenzo Cervello per problemi respiratori e per disidratazione. La mamma, che ha viaggiato con loro in elicottero, è ricoverata nel reparto di ostetricia. Le condizioni dei piccoli, dopo le prime cure, sono buone.
Ha solo 4 giorni. È il più piccolo soccorso ieri con la nostra nave #DignityI, insieme al suo gemello #SAFEPASSAGE pic.twitter.com/jXiRw3XIUo
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) 30 agosto 2016
“Tra i soccorsi c’era anche il caso non comune di una coppia di gemelli prematuri, nati all’ottavo mese solo cinque giorni prima” spiega Antonia Zemp, coordinatrice del team medico. “La mamma viaggiava da sola, e uno dei due bambini mostrava segni di patologie legate alla prematurità: ipotermia, ipoglicemia e difficoltà all’alimentazione. Dopo un primo triage, il nostro staff medico ha deciso di richiedere un’evacuazione d’urgenza, dovuta al fatto che la sua salute era troppo fragile, e necessitava di ricovero in unità neonatale specializzata. La madre e i due gemelli sono stati trasferiti su un’altra nave e portati a terra.” L’équipe medica di MSF a bordo ha assistito persone esauste, con diarrea, disidratazione, febbre, ipotermia e problemi cutanei. Delle 435 persone soccorse dalla Dignity I, 353 sono uomini e 82 donne, di cui 13 bambini al di sotto dei 5 anni e 110 minori (92 dei quali non accompagnati).
Photo Credits: Twitter