Sarah Scazzi: finalmente depositate le motivazioni degli ergastoli a Cosima e Sabrina Misseri per il celebre omicidio di Avetrana.
Finalmente il momento è arrivato: la sezione distaccata di Taranto della Corte d’Assise d’appello di Lecce ha depositato le motivazioni della sentenza di secondo grado del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana scomparsa e poi ritrovata morta in un pozzo il 26 agosto 2010. Il collegio presieduto dal giudice Patrizia Sinisi (a latere Susanna De Felice e sei giudici popolari) il 24 luglio 2015 aveva confermato la condanna all’ergastolo per per Cosima Serrano e Sabrina Misseri, zia e cugina della ragazzina, che rispondono di omicidio volontario e sequestro di persona. Le motivazioni della sentenza, depositate 13 mesi dopo il verdetto, sono racchiuse in 1277 pagine.
Michele Misseri è stato condannato a 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere; per lo stesso reato, sempre in appello, ha avuto una pena di 5 anni e 11 mesi di carcere (6 anni in primo grado) Carmine Misseri, fratello di Michele, reo di aver aiutato nell’occultamento della giovane parente.
I giudici hanno inoltre assolto, perché il fatto non sussiste, Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano, che il 20 aprile 2013 erano stati condannati ad un anno di reclusione per favoreggiamento personale, confermando invece la condanna a un anno e quattro mesi per Giuseppe Nigro, imputato per lo stesso reato. La Corte ha infine rideterminato, riducendola un anno e quattro mesi, la pena per Vito Russo, ex legale di Sabrina Misseri (due anni in primo grado per favoreggiamento personale). Per il momento restano in carcere Cosima Misseri e Sabrina, sua figlia, condannate entrambe all’ergastolo per l’omicidio, avvenuto a seguito di una lite per futili motivi e determinato grazie alle prove circostanziali e alle intercettazioni telefoniche. I verbali sono stati depositati, le motivazioni ora sono accessibili, la verità non è più soltato un’ipotesi.
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