Nuovo attentato in Turchia: autobomba contro una centrale di polizia a Cizre; 11 morti e 78 feriti. I media accusano i curdi del PKK.
È di nuovo panico in Turchia: undici agenti sono stati uccisi dall’esplosione di un’autobomba contro una stazione della polizia a Cizre (nella provincia di Sirnak, al confine con Siria e Iraq, con vasta popolazione curda), in Turchia; 78 i feriti, quattro dei quali in pericolo di vita. Il ministero della Salute ha inviato 12 ambulanze e 2 elicotteri di soccorso. L’emittente Ntv ha mostrato alte colonne di fumo dal luogo in cui si trovava il posto di blocco colpito.
Come avviene spesso in casi analoghi in Turchia, l’autorità per le telecomunicazioni RTUK ha imposto ai media una censura temporanea sull’attacco. Le forze di sicurezza hanno dichiarato che “l’attacco terroristico ha colpito un posto di blocco distante circa 50 metri dalla sede dell’unità antisommossa della polizia nelle città di Cizre”. Una vera e propria tragedia: l’esplosione, infatti, avrebbe causato ingenti danni alla sede centrale della polizia ed anche agli altri edifici circostanti. Le forze di sicurezza hanno avviato le indagini per far luce sull’attentato e scoprirne gli autori, anche se si sospetta il coinvolgimento dei curdi. Le autorità turche ipotizzano che a compiere l’attacco siano stati membri del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), organizzazione considerata terroristica da Ankara. Da luglio del 2015 ad oggi sono circa 600 gli agenti di polizia rimasti uccisi in attentati del Pkk, un numero consistente.
Il primo ministro turco Binali Yildirim ha condannato il «terribile attentato opera della vile organizzazione terroristica del Pkk», a un commissariato nel sud-est. «Un attacco infame da parte di terroristi che hanno ucciso 11 nostri poliziotti. La Turchia non cederà al terrore e continueremo la nostra guerra contro tutte le organizzazioni terroristiche. Lavoriamo senza sosta per il futuro del Paese, siamo 79 milioni e risponderemo compatti a questi attentati. Come ha detto Ataturk “Libertà o morte”», ha affermato Yildirim nel corso di una conferenza stampa congiunta con il bulgaro Boyko Borisov.
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