La cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Rio 2016 è in programma domenica 21 agosto allo stadio Maracanà a partire dalle ore 20 locali, l’una in Italia. Vediamo quante medaglie è riuscita a portare a casa l’Italia e gli aspetti più significativi di questi giochi olimpici
Gli Stati Uniti sono in vetta al medagliere delle Olimpiadi di Rio 2016, con un totale di 100 medaglie 34 d’oro. Subito dopo arriva la Gran Bretagna con 55 medaglie e 22 d’oro, terza la Cina con 56 seguita dalla Germania e dalla Russia. E l’Italia? Il nostro paese conquista l’ottavo posto con 25 medaglie d’oro. Saliamo di un punto rispetto alle Olimpiadi di Londra 2012, quando eravamo al nono posto. L’atleta che ha conquistato più medaglie d’oro è il nuotatore americano Michael Phelps seguito da altre due connazionali, la nuotatrice Katie Ledecky e la ginnasta Simone Biles, vera e propria star di Rio.
GLI ATLETI ITALIANI E LE LORO MEDAGLIE
Per l’Italia l’atleta con più medaglie d’oro è Niccolò Campriani con due ori conquistati al tiro con la sua carabina, seguito da una sua collega Diana Bacosi anche lei vincitrice di una medaglia d’oro al tiro come anche Gabriele Rosetti. Soddisfazioni anche dal judo con l’oro di Fabio Basile e dalla scherma con Daniele Garozzo. La grande vittoria del ciclista Elia Viviani che ha conquistato l’oro dopo una caduta e l’oro nel nuoto di Gregorio Paltrinei. Bellissima soddisfazione per Tania Cragnotto e il suo argento e bronzo ai tuffi e l’argento di Arianna Garobotti alla pallanuoto e Odette Giuffrida vincitrice del judo.
LA FAVOLA DI DANIELE LUPO
Sarà Daniele Lupo, argento nel beach volley in coppia con Paolo Nicolai, il portabandiera dell’Italia alla cerimonia di chiusura dei Giochi di Rio 2016. Lupo ha ricevuto l’incarico dal presidente del Coni Giovanni Malagò. L’azzurro ha sconfitto un tumore scoperto a marzo 2015, è tornato all’attività agonistica vincendo il titolo europeo fino alla conquista in Brasile della prima medaglia olimpica del beach volley italiano.
Lupo, in coppia con Nicolai, si è messo al collo una medaglia storica nel tempio del beach a Copacabana. Un traguardo impensabile appena 18 mesi fa, con l’atleta romano, formatosi sulle spiagge di Fregene insieme al nonno Giorgio e papà Carlo, che si ritrova a combattere una partita per la vita. Daniele riesce a vincere la sua battaglia più difficile: arriva il bis agli Europei dopo il titolo del 2014 a Cagliari, preludio di un’Olimpiade indimenticabile.
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