Federica Pellegrini arriva 4 ai 200 stile libero. Grande delusione per la sconfitta da parte sua e di tutta l’Italia
Federica non ce l’ha fatta a conquistare una medaglia è arrivata quarta ai 200 stile libero. Provata e incredula, perché la stagione aveva dato ben altre indicazioni: ai Giochi brasiliani la Pellegrini è arrivata dopo aver nuotato con tempi da big. A Rio, dopo il sesto posto nella staffetta veloce, si era rituffata per le batterie dei 200 sl, la sua gara, e aveva centrato la finale con il terzo tempo. E il podio sembrava già scritto, con l’americana-fenomeno oro e la svedese a seguire. Il gradino più basso era alla portata dell’azzurra. “Ho dato tutto quello che avevo, purtroppo non è andata. Mi dispiace perché il bronzo era a due decimi” ammette provando a nascondere l’amarezza. Ma poi si arrabbia quando le viene chiesto se ha sbagliato la gara di testa. “Ho 28 anni, se ancora si dice che subisco la gara di testa mollo cazzotti a tutti…“.
Federica è partita malissimo, ha cominciato a rifarsi sotto solo a metà gara ma l’1’55″18 finale non poteva bastare per trasformare il sogno in realtà. “Sono proprio morta, sono arrivata all’ultimo 50 che non ne avevo più, non mi era mai successo. Ieri mi sembrava di aver nuotato 1’55″4 con molta facilità, soprattutto nella seconda parte di gara. Sapevo di potermela giocare molto tranquillamente. In fondo non pretendevo né di vincere, né altro, ma almeno volevo lottare per il terzo posto. Oggi pomeriggio non avrei pensato di fare questo tempo, avrei meritato di andare sul podio“. La Divina dimostra tutta la sua fragilità. È come se Federica si sentisse tradita da se stessa. Da fuori, a vederla partire così male (settima al primo passaggio, ottava al secondo), c’era la speranza che fosse tutta una strategia, che date per perse le prime due posizioni volesse concentrarsi sui secondi 100 metri per dare l’assalto al podio, ma non è stato così.