A Roma il sindaco Virginia Raggi e la sua giunta non vanno in vacanza. Vertice straordinario sui rifiuti la città è a rischio emergenza sanitaria
In assemblea Virginia Raggi non risparmia nessuno, nega che ci sia un conflitto di interessi dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro per il suo lungo passato da consulente Ama, e spara a zero su chi ha voluto la seduta ad hoc sui rifiuti: “Siamo molto contenti che finalmente si accendano i riflettori su questa questione. Quella dei consigli straordinari è una norma che non sempre è stata applicata: siamo ancora in attesa del consiglio straordinario su Mafia Capitale. Negli ultimi 40 anni, il centrosinistra e la sinistra, tranne la parentesi della giunta Alemanno dal 2008 al 2013, hanno governato Roma, ed e’ singolare che tra i firmatari per la richiesta di questa assemblea ci siano i partiti che dovrebbero conoscere bene la situazione“.
“Noi chiuderemo il ciclo, voi non lo avete fatto per anni, noi lo faremo“. Questa la promessa della Raggi che annuncia di chiedere degli approfondimenti ad Anac. Tra le altre cose la prima cittadina di Roma ha puntato i riflettori sull’iter degli eco-distretti. “Mi sembra che la città sia molto più pulita e i romani lo vedono“, ha sottolineato. E a proposito di Paola Muraro, l’assessora all’Ambiente finita nell’occhio del ciclone per il suo passato di consulente in Ama, la difende: “Persona competente, forse troppo scomoda?” In aula, dove c’è folla di cameramen, fotografi e giornalisti, la sindaca viene accolta da un applauso, mentre risuonano in Aula le note dell’inno nazionale. Presenti in aula la stessa Muraro e gli assessori Linda Meleo e Flavia Marzano. Osservato, all’avvio dei lavori, un minuto di silenzio in ricordo della donna morta ieri sera a seguito del cedimento di una grata a Portonaccio.
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