Secondo alcune fonti l’Isis dirige i flussi dei migranti verso l’Italia per far arrivare nel nostro paese i terroristi
Secondo alcune indagini dietro i flussi dei migranti che in questi giorni stanno sbarcando sulle nostre coste ci sarebbe l’Isis. Dalla Libia il sedicente Califfato dirotta i barconi verso l’Italia. Ieri, 3 agosto, in Parlamento per un’audizione al Comitato Schengen, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha ammesso quello che molti analisti avevano denunciato già mesi fa. “Non abbiamo trovato la ‘pistola fumante’ ma ci sono indizi su cui ha richiamato l’attenzione anche il procuratore nazionale antiterrorismo Franco Roberti“. Spiega il ministro al Corriere della Sera. Il sospetto è che le organizzazioni, che fanno partire i migranti dall’Egitto e Libia e che decidono quanti mandarne in Italia, quanti in Grecia o quanti altrove, finanzino il terrorismo islamico.
Secondo il report presentato ieri da Orlando i miliziani dell’Isis avrebbero un ruolo nella fase delle partenze. Come spiega la Stampa, l’indagine coordinata con l’anti terrorismo ha permesso di scoprire quello che alcune singole procure siciliane non sapevano, e cioè che alcuni nomi ricorrevano in più inchieste. Nomi collegati ai traffici degli scafisti e anche al terrorismo internazionale. È questa scoperta che ha riacceso l’allarme sui foreign fighter di ritorno, miliziani dell’Isis sconfitti in Libia che si mascherano da profughi per rientrare in Europa. Gli sbarchi di scafi in partenza dall’Egitto sono aumentati del 104% dall’inizio dell’anno. L’ipotesi degli inquirenti è che, in questo piano di invasione dell’Europa, i jihadisti diano direttive sui criteri di distribuzione territoriale dei migranti. In Italia hanno vissuto o sono transitati almeno una dozzina di terroristi islamici delle stragi degli ultimi due anni ed i loro complici. E questo è un dato incontrovertibile e da cui bisogna partire per indagare.
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