Una polemica a Roma rischia di creare molti problemi alla neo sindaca Virginia Raggi. Secondo alcune fonti avrebbe copiato il programma dal web
Secondo un articolo del Corriere della Sera, Virginia Raggi avrebbe copiato il programma per il governo della Capitale presentato lunedì 1 agosto in Campidoglio. Molte parti del testo, risultano essere state riprese integralmente dal documento finale di una vecchia conferenza programmatica della Federazione dei Verdi, l’ex partito di Pecoraro Scanio e consultabile su un sito web che ormai più nessuno monitora da tempo. Per i suoi sostenitori, il primo cittadino romano non ha fatto altro che ispirarsi ad una visione di gestione della città prendendo spunto da diversi fonti, ma ai suoi detrattori il fatto non è passato inosservato.
Tommaso Martelli, candidato al Comune con la lista Marchini, ha svelare al Corriere della Sera da dove Virginia Raggi abbia attinto per il suo programma di governo. Lo stesso Martelli sulla sua pagina Facebook ufficiale ha sottolineato che “è vero che Roma ha problemi più gravi; è vero che alcuni punti delle linee programmatiche sono anche condivisibili. Ma presentarsi ai romani col primo documento ufficiale scopiazzato qua e là non è stata la mossa migliore in termini di comunicazione e credibilità. Le fonti andrebbero sempre citate e (in alcuni casi) esiste il copyright, soprattutto se il soggetto in questione è chi si professa campione onestà“.
Identico al sito dei Radicali anche il capitolo della smart city, sono state cambiate solamente tre parole e altri pezzi sono stati presi in prestito dal articoli, saggi o proposte già presenti sul web. I brani copiati sono stati rintracciati grazie all’utilizzo di google, mettendo sul motore di ricerca una parte del testo è facile rintracciare la sua fonte. La rete può essere una grande risorsa, ma è difficile sfuggirle e non perdona facilmente questi errori.
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