In questi giorni i cittadini di Milano stanno vivendo un vero e proprio incubo. Per le strade della città si aggira un picchiatore seriale, 3 sono state le vittime. Velvet News ha raccolto la testimonianza di una di loro
Un ragazzo dall’aria normale, gira per le vie di Milano. Potrebbe essere scambiato per il classico turista che ti ferma per strada per chiederti informazioni e quando meno te lo aspetti, comincia prima ad aggredirti verbalmente e poi fisicamente: una raffica di pugni in faccia. Infine si dilegua. Sono già tre i casi segnalati alle forze dell’ordine: uno in piazza Bacone, l’altro in zona Solari e infine via Padova. Velvet News ha raccolto la testimonianza di una delle vittime.
IL RACCONTO DELL’ AGGRESSIONE
Stavo tornando a casa verso le 13.10 e mi stavo incamminando tra la fine di via Caravaggio e l’inizio di via Dezza il mio palazzo è a pochi metri da li. Mi si avvicina un ragazzo all’ apparenza normalissimo altezza 1.75 circa capello castano lunghezza media occhi marroni e faccia molto pulita, parlava inglese e come etnia poteva in effetti sembrare nord europeo. Mi chiede un informazione su come raggiungere una piazza li vicino (sempre parlandomi in inglese) e gli rispondo anch’io in inglese spiegandogli che la via più veloce era prendere il viale a destra e andare dritto. Comincia con mia sorpresa subito a polemizzare dicendo che un altro tizio gli ha detto che la strada giusta per arrivare non era prendendo la destra ma la sinistra. Al che provo a rispiegarglielo ma mi rendo conto che non mi ascolta e comincia a dire frasi tipo “Hey man are you kidding me“, rimango un po’ sorpreso e anche scocciato e incomincio a incamminarmi verso casa e lui mi viene dietro continuando a questionare sul fatto che la strada giusta è quella che gli ha detto l’altro tizio. Allora gli dico: “va bene senti fai come credi fai pure la strada che ti ha detto l’altro tizio”.
Faccio pochi passi avanti e improvvisamente mi affianca e a sorpresa mi tira un pugno molto violento sullo zigomo. Rimango intontito e scioccato dal colpo e riesco ad avanzare pochi metri in avanti e me lo ritrovo subito davanti, mi colpisce al volto e alla testa con quattro o cinque pugni ben mirati e assestati. Per fortuna rimango in piedi, faccio ancora pochi metri in avanti di corsa fino a che non arrivo davanti all’ androne del mio palazzo che è aperto. A quel punto arriva un altro pugno ma gli blocco il polso e glielo giro di modo da poterlo spingere via e entro subito nell’ androne. Mi segue anche lì e a quel punto il custode del mio palazzo interviene capendo subito la situazione e lo blocca. Ho provato a chiamare subito la polizia e il custode ha cercato di tenerlo ma il ragazzo ha cominciato a urlare in inglese sempre e ad agitarsi così si è divincolato ed è scappato via. Subito dopo è arrivata la polizia e il 118 che mi ha medicato e mi ha portato al pronto soccorso per accertamenti ma per fortuna ho rimediato solo qualche contusione in volto e nessun trauma rilevante.
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