Era un 18enne di origini iraniane l’attentatore che ieri sera, 22 luglio, è entrato nel centro commerciale Olympia Einkaufszentrum al nord della città, uccidendo 9 persone. Il killer si è suicidato dopo la carneficina
Maledetto 22 luglio e maledetta la zona del villaggio olimpico di Monaco di Baviera. 77 vittime per la strage di Utøya del 22 luglio 2011, quando un fanatico nazista Anders Breivik, gettò nel terrore tutta la Norvegia con due terribili attentati. Nel 1972, durante lo svolgimento delle Olimpiadi, Monaco di Baviera fu teatro di un altro attentato terroristico. Un commando dell’organizzazione terroristica palestinese, Settembre Nero irruppe negli alloggi destinati agli atleti israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Un successivo tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco.
LA DINAMICA DELL’ATTENTATO
Ieri Monaco è tornata nell’incubo del terrorismo. Verso le 18.30 un uomo armato con un fucile si barrica dentro un McDonald e compie la strage. All’inizio si pensa immediatamente a un attentato dell’Isis, invece a compiere il massacro è un ragazzo di origine iraniana, tedesco di 18 anni Ali Sonboly.
È stato inseguito da agenti in borghese e poi, come confermato dal capo della polizia di Monaco, Hubertus Andrae, si è suicidato a circa un chilometro dal centro commerciale Olympia dove ha completato la strage. Il diciottenne viveva con i genitori nella periferia della città a Maxvorstadt, riferisce la Bild aggiungendo che la casa è stata perquisita intorno alle due dalla Polizia. “A causa tua sono stato vittima di bullismo per sette anni…“: a dirlo l’autore della strage di Monaco, rivolgendosi a una persona che si trovava su un balcone di un palazzo adiacente al centro commerciale in cui è avvenuta la carneficina. La conversazione, in dialetto bavarese, è stata ripresa in un video postato sul web. La polizia non ha diffuso informazioni sulle vittime. Ma, stando alle informazioni fornite dalla tv pubblica bavarese BR, quasi tutte le vittime della sparatoria sono giovani. Il killer avrebbe ucciso due ragazzine e sei giovani in età compresa tra 15 e 21 anni e una signora di 45. La tv non cita fonti di polizia.
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