Spari, urla, grida, cadaveri e sangue. Questa è stata la notte del 14 luglio 2016 a Nizza. Un video mostra l’orrore visto dai sopravvissuti.”Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi“, ha detto all’ANSA il console generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi, che però invita alla calma. “Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais molti hanno perso il cellulare e c’è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori. Lavoriamo a stretto contatto con la Farnesina e da Parigi è in arrivo l’ambasciatore italiano“. Tra le persone disperse per cui è stato diffuso un messaggio di ricerca su Twitter ci sono anche due italiani, marito e moglie, Angelo D’Agostino e Gianna Muset.
L’attentatore ucciso dalla polizia, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, tunisino nato a Sousse ma residente da tempo a Nizza e con cittadinanza francese, trentun anni e noto alla polizia per violenza domestica, furto, atti di violenza e uso di armi ma non era conosciuto dai servizi segreti. Non è arrivato da un pericoloso elemento dell’internazionale del terrore l’attentato sulla Promenade di Nizza. Secondo l’emittente radiofonica Bfmtv, l’uomo era padre di tre figli e stava divorziando. I vicini ne parlano come un uomo silenzioso, e soprattutto non molto religioso, infatti non aveva neanche osservato il Ramadan. Ultimamente per via della fine del suo matrimonio era diventato “depresso e instabile“. Tutti i bambini ritrovati soli tra la folla sono stati radunati nella caserma Auvare, sede principale della polizia in città. La città è deserta e sotto choc, l’accesso agli stabilimenti balneari, lungo la Promenade, è stato interdetto.
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