Puglia: l’inferno tra le lamiere, più di 20 morti. Il racconto dei testimoni [FOTO]

Una tragedia immane e scene apocalittiche. Questo quello che è successo nel disastro ferroviario in Puglia. Il racconto dei sopravvissuti e le immagini della sciagura

LA DINAMICA DELL’INCIDENTE

L’impatto frontale, violentissimo tra due treni è avvenuto questa mattina 12 luglio alle 11.30 all’inizio di una curva su un binario unico nella linea Bari Nord tra Andria e Corato. A bordo un numero imprecisato di passeggeri, pendolari, studenti e molti viaggiatori che dovevano raggiungere l’aeroporto di Bari Palese. Massimo Mazzilli, sindaco di Corato, ipotizza l’errore umano: un comando dato a uno dei treni, partito probabilmente troppo presto dalla stazione. Per cercare di capire cosa sia successo è stata aperta un’inchiesta. La tratta dov’è avvenuto l’incidente ferroviario tra Corato e Andria è su binario unico e non è dotata di SCMT, il Sistema Controllo Marcia Treno. Nella stessa situazione c’è gran parte della rete pugliese.

IL RACCONTO DEI TESTIMONI

L’inferno in terra, questo quello che hanno vissuto i soccorritori e i sopravvissuti. Tra i deceduti c’è anche un ragazzo minorenne mentre un bimbo è stato estratto vivo e trasportato in eliambulanza, ma la confusione nelle prime ore dei soccorsi è tale che risulta impossibile prevedere il numero finale delle vittime, ora fermo ufficialmente a 20, ma destinato a salire, 50 le persone ferite. Un uomo è stato salvato dalla moglie, mentre una ragazza che si trovava nell’ultimo vagone si è salvata per miracolo. Una mamma è stata ritrovata abbracciata alla figlioletta entrambe senza vita, sono state sbalzate fuori dal treno durante lo scontro. Per cercare di salvare i sopravvissuti i soccorritori cercano in silenzio per sentire eventuali lamenti.

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IL COMMENTO DELLA POLITICA

Sul luogo del disastro è giunto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. “Una tragedia immane sono qui per coordinare la macchina dei soccorsi. Fatemi andare“. Il ministro aveva inviato subito due Ispettori e chiamato la società Rfi per chiedere di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società coinvolte (che non sono del gruppo Ferrovie dello Stato, si tratta di due treni della società privata Ferrotramviaria SpA) e alle indagini. Il Gruppo FS esprime il proprio cordoglio e attraverso le sue società, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, ha offerto la piena disponibilità di tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: “Una tragedia inammissibile“. In serata arriverà sul posto anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha promesso di fare chiarezza sull’accaduto.

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Photo Credits: Twitter

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