Una scena da choc, durante la corrida di Teruel, in Aragona: il toro che atterra il torero e poi si avventa più volte con le corna contro il corpo, colpendo i fianchi, il ventre, i polmoni. A nulla è valso il pronto intervento per togliere il torero dall’arena, la corsa in ospedale: Victor Barrio, 29 anni, di Segovia, è morto per le incornate. Era dal 1985 che in Spagna non si verificavano casi del genere, da quando il promettente ventunenne José Cubero “El Yoyo” era morto per una cornata al cuore. L’anno scorso il celebre Francisco Rivera “Paquirri”, il cui padre era stato ucciso da un toro nel 1984, era rimasto gravemente ferito.
A Pedreguer un ventottenne ha perso la vita durante una “vaquilla”, una sorta di corsa con giovani tori nella quale è tradizione che gli uomini dimostrino il loro coraggio sfidando le corna degli animali. Il giovane è stato colpito da una cornata a un polmone, ed è morto poco dopo in ospedale. Il comune ha deciso di sospendere le altre manifestazioni taurine previste per la festa di San Buenaventura, patrono della città.
Anche l’anno scorso c’era stata una vittima alla “fiesta” di Pedreguer, una delle tante organizzate in estate in tutta la Spagna. A Pamplona un giapponese di 33 anni è stato incornato al torace e uno spagnolo ventiquattrenne è stato ferito a un braccio durante una delle corse con i tori che per i nove giorni della “fiesta” di San Firmino si svolgono lungo le stradine della città e che attirano ogni anno migliaia di turisti. Altre 12 persone hanno riportato ferite lievi.
Photo Credits: Twitter