“CUBA. Tatuare la storia”: una ricognizione sull’arte contemporanea cubana

Il PAC di Milano prosegue l’esplorazione dei continenti attraverso l’arte contemporanea, disegnando per il 2016 una linea guida sull’arte cubana, dentro e fuori dall’isola, con 31 artisti di diverse generazioni attivi dalla fine degli anni Settanta in poi.

Dal 5 luglio al 12 settembre 2016 il PAC di Milano presenta CUBA. Tatuare la storia, una mostra – a cura di Diego Silea e Giacomo Zara –  che ripercorre l’arte cubana, dentro e fuori dall’isola attraverso installazioni, disegni, video e performance di 31 artisti cubani, tra i più noti e influenti nel panorama artistico internazionale. Un viaggio che condurrà i visitatori in un percorso molto articolato che si dipana tra splendori e difficoltà, utopia e contraddizioni, culture, politica, religione e rivoluzione.

“Tatuare la storia” significa tracciare un segno sull’identità condivisa di Cuba, metafora dell’incontro di culture confluite in un orizzonte creolo e tropicale, miraggio di un mondo utopico, ma intrinsecamente contraddittorio. Ogni singolo artista al PAC racconterà la tappa di un viaggio verso l’isola, con i suoi splendori e le sue difficoltà, i suoi rumori e furori, le sue istanze culturali, linguistiche e mitiche, le sue diverse manifestazioni ideologiche.

“CUBA. Tatuare la storia”: una ricognizione sull'arte contemporanea cubana

Partendo dalla storica radice performativa dell’arte contemporanea cubana, la mostra presenterà una vasta selezione di opere e installazioni – alcune realizzate specificamente per il PAC – dei più rappresentativi artisti cubani e dei più promettenti artisti della nuova generazione, una sezione dedicata a Lázaro Saavedra (Premio Nazionale delle Arti Plastiche 2014) e un tributo ai due artisti cubani più influenti, Ana Mendieta e Félix González-TorresLa mostra si estenderà al MUDEC Museo delle Culture di Milano con un’installazione site specific dell’artista Eduardo Ponjuán (Premio Nazionale delle Arti Plastiche 2013).

Conclusa l’esposizione a Milano, la mostra sarà allestita dal 7 ottobre al 18 dicembre 2016  presso i Cantieri della Zisa di Palermo (ZAC), confermando la collaborazione – avviata nel 2014 con la mostra di Regina José Galindo – tra le due città e tra i due spazi espositivi pubblici dedicati al contemporaneo.

Gli artisti: Juan Carlos Alom, Tania Bruguera, Maria Magdalena Campos-Pons, Javier Castro, Celia-Yunior, Colectivo Enema, Susana Pilar Delahante Matienzo, Ángel Delgado, Humberto DÍaz, Carlos Garaicoa, Luis Gárciga, Luis Gómez Armenteros, Antonio Gómez Margolles, Félix González-Torres, Grupo Arte Calle, Ricardo Miguel Hernández, Tony Labat, Reynier Leyva Novo, Ernesto Leal, Los Carpinteros, Meira Marrero & José Toirac, Carlos Martiel, Ana Mendieta, Reinier Nande, Glexis Novoa, Marta MarÍa Pérez Bravo, Eduardo Ponjuán,  Wilfredo Prieto, Grethell Rasúa, René Francisco Rodriguez, Lázaro Saavedra, Tonel.

“CUBA. Tatuare la storia”: una ricognizione sull'arte contemporanea cubana

Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, conterrà testi inediti dei curatori e dell’artista e critico d’arte Tonel, oltre a un ricco apparato iconografico. Ad affiancare il percorso della mostra, Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con il PAC, dall’11 luglio al 29 agosto 2016 propone una rassegna di film in cui Cuba è protagonista.

Tredici gli appuntamenti, con tre titoli mai distribuiti in Italia: El canto del cisne (di Glexis Novoa, che sarà presente in sala); Una noche (di Lucy Mulloy, introdotto da Luisa Morandini); Las aventuras de Joan Quin Quin (del padre della cinematografia cubana Julio Garcia Espinosa, introdotto da Ana Pedroso). In programma anche il mitico Un giorno con Fidel di Gianni Minà, presente alla proiezione.

Photo Credits: Twitter

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