I cittadini britannici hanno scelto di uscire dall’Europa. L’opzione leave (lasciare) ha vinto con il 51,9 per cento, contro il 48,1 per cento del remain (restare)
RISULTATI
ll Leave vince in Galles conquistando 854.572 voti contro le 772.347 preferenze date al remain. In Scozia, nel referendum sulla Brexit, ha vinto il Remain con 1.661.191 voti contro i 1.018.322 andati al Leave a fronte di un’affluenza del 67,2%: Glasgow, la grande città portuale scozzese, vota al 66,6% per Remain, contro il 33,4% di Leave e Edimburgo, vota a favore della permanenza nell’Unione Europea con una percentuale del 74,4% contro il 25,6% di Leave. In Irlanda del Nord, nel referendum sulla Brexit, ha vinto il Remain con 440.437 voti contro i 349.442 andati al Leave a fronte di un’affluenza del 62,9%.
COSA SUCCEDE CON LA BREXIT?
A Bruxelles, alle 8 del mattino, comincia una riunione straordinaria della Conferenza dei presidenti del parlamento europeo (i capigruppo politici più il presidente dell’assemblea, Martin Schulz). Nella riunione i quattro ai vertici delle istituzioni Ue, Schulz, Jean-Claude Juncker, Donald Tusk e Mark Rutte riceveranno la telefonata del premier britannico David Cameron, che comunicherà loro i risultati del referendum.
A complicare ulteriormente il quadro c’è la possibilità che Cameron si dimetta, in quanto capo di uno schieramento sconfitto: possibilità che lo stesso premier ha negato, ma che non è esclusa, alla luce delle enormi pressioni fatte dai suoi avversari politici, a partire da Nigel Farage dell’Ukip, ma anche dalle pressioni fatte all’interno del suo stesso partito, i conservatori. Il premier potrebbe anche chiedere un voto di fiducia parlamentare. La prossima seduta di Westminster è in programma per lunedì 27, ma il parlamento potrebbe riunirsi in emergenza già domenica.
L’esito del voto fa scattare, l’entusiasmo per le forze politiche europee che vogliono uscire dall’europa. Il primo segnale arriva dall’Olanda. “Hurrah per i britannici. Ora è il nostro turno. È tempo per un referendum olandese“, ha scritto il leader degli euroscettici olandesi, Geert Wilders esulta su Twitter, prefigurando una Nexit dopo la Brexit. Anche dalla Francia arriva la reazione: “Vittoria della libertà! Come chiedo da anni ora serve lo stesso referendum in Francia e nei Paesi dell’Ue“: scrive la leader del Front National, Marine Le Pen, in un tweet. Dall’Italia, poi, arriva la gioia di Matteo Salvini: “Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti. GRAZIE UK, ora tocca a noi“.
Evviva il coraggio dei liberi cittadini!
Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti.
GRAZIE UK, ora tocca a noi. #Brexit— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 giugno 2016
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